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Deloitte: con taglio tassi Direct Credit sara' chiave per finanziare transizioni -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 giu - Mentre in America del Nord e Gran Bretagna - spiega il rapporto di Deloitte - oltre il 70% del credito erogato alle imprese proviene da financial sponsor tra cui i fondi di direct credit, con la quota rimanente finanziata dal sistema bancario, il rapporto di forza appare rovesciato in Europa: in Francia il credito bancario e' al 55% del totale, in Italia al 47% e in Germania al 37%, rispetto al 22% per gli Stati Uniti. "I volumi di credito diretto non bancario - il cosiddetto shadow banking - sono molto rilevanti a livello globale e caratterizzati da elevata crescita. Il 58% di questo stock e' pero' concentrato in America del Nord, con un capitale disponibile per finanziamenti di direct lending che ammonta a 182 miliardi di dollari a livello globale, per Aum complessivi pari a 546 miliardi". Guardando alle attivita' di investimento, la quota italiana di private debt risulta pari ad appena 2,9 miliardi di euro nel 2023, registrando, secondo Aifi, un calo del 12% rispetto al 2022, con oltre i due terzi dell'erogato concesso a grandi imprese. Il numero di operazioni e' sceso del 37%, passando da 262 a 164, coinvolgendo 109 societa'. Di queste, il 55% sono stati finanziamenti, il 38% obbligazioni e il 7% di strumenti ibridi. Peraltro, oltre il 30% dei mini-bond e' sottoscritto dalle stesse banche, con limitato uso di basket bond (portafoglio di mini-bond diversificato). Parallelamente, la raccolta degli operatori di private debt attivi in Italia e' aumentata nel 2023 del 14%, raggiungendo 1.141 milioni di euro. La raccolta indipendente, che rappresenta il 96% del totale, proviene principalmente dal settore pubblico e dai fondi di fondi istituzionali (46%), seguita dalle banche (19%) e dai fondi pensione e casse di previdenza (16%).

'Considerando il vasto universo di oltre 10.000 aziende in Italia con un fatturato tra i 30 e i 100 milioni di euro - spiega Luigi Cutugno, Partner Corporate Finance e Debt & Capital Advisory Leader di Deloitte Italia - risulta evidente il notevole potenziale di crescita del mercato del private debt, che puo' essere colto sviluppando maggiormente la raccolta da investitori istituzionali, auspicabilmente supportandola con benefici fiscali. Cio' consentirebbe di aumentare la penetrazione del prodotto tra le piccole e medie imprese italiane e ridurrebbe la dipendenza dal settore bancario per finanziare progetti di crescita organica (principalmente investimenti) o per vie esterne".

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(RADIOCOR) 19-06-24 13:03:33 (0359) 5 NNNN

 


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