Cybersecurity: Thales, cloud bersaglio di attacchi, 44% aziende colpite

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 25 giu - I dati sul cloud sono diventati i maggiori bersagli degli attacchi informatici e la loro protezione rappresenta la prima voce di spesa per la sicurezza da parte delle aziende. E' quanto sottolinea il rapporto annuale del gruppo Thales sulla sicurezza dei dati sul cloud. L'indagine raccoglie le indicazioni di circa 3mila professionisti IT di organizzazioni pubbliche e private operanti in 37 settori di attivita', situate in 18 paesi, tra cui l'Italia.

I principali attacchi riguardano le applicazioni SaaS (31%), il cloud storage (30%) e l'infrastruttura di gestione (26%) - si legge nella nota di Thales - Il 44% delle imprese intervistate dichiara di aver subito negli ultimi 12 mesi una violazione dei dati e il 14% un incidente.

All'origine delle violazioni c'e' spesso l'errore umano o una errata configurazione (31% dei casi) ma anche lo sfruttamento delle vulnerabilita' (28%) e il mancato utilizzo dell'autenticazione a piu' fattori (17%). Nonostante l'aumento dei rischi per i dati sensibili nel cloud, fa notare l'indagine, i tassi di crittografia dei dati rimangono bassi, con meno del 10% delle aziende che crittografa l'80% o piu' dei propri dati sensibili nel cloud.

"Man mano che la superficie di attacco del cloud si espande - ha spiegato Sebastien Cano, senior vice president for Cloud protection and Licensing activities di Thales - le organizzazioni devono acquisire una solida conoscenza dei dati archiviati nel cloud, delle chiavi che utilizzano per crittografarli e della capacita' di avere una visibilita' completa su chi accede ai dati e su come vengono utilizzati.

E' fondamentale risolvere queste sfide ora, soprattutto perche' la sovranita' dei dati e la privacy sono emerse come le principali preoccupazioni nella ricerca di quest'anno".

fon

(RADIOCOR) 25-06-24 10:56:20 (0244) 5 NNNN