Conti pubblici: Upb rivede al ribasso stima Pil, +0,8% nel 2024 e +1,1% nel 2025 -2-

Con pieno utilizzo risorse Pnrr crescita di 3 punti al 2026 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 19 giu - Le spese del Pnrr, prosegue l'Upb, potrebbero indurre un aumento del Pil per quasi tre punti percentuali cumulativamente nel 2026. "La piena e tempestiva realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr - si legge nel rapporto - condurrebbe, a fine periodo, a un livello del Pil piu' elevato di circa il tre per cento rispetto allo scenario di base, al di sotto di quanto stimato dal Ministero dell'Economia e delle finanze per circa mezzo punto percentuale. L'impulso complessivo del Piano sul livello del prodotto risulta simile nelle valutazioni effettuate dall'Upb con due differenti strumenti econometrici". Una simulazione e' svolta con il modello MeMo-It, che cattura soprattutto gli effetti derivanti da variazioni esogene delle componenti di domanda, in primo luogo l'accumulazione di capitale; si stima che nell'anno finale del Piano (il 2026) il livello del Pil sarebbe piu' elevato del 2,9% rispetto allo scenario di base. L'esercizio e' svolto anche con il modello stocastico dinamico di equilibrio economico generale (DSGE) sviluppato dalla Commissione europea (QUEST III R&D), che e' inoltre in grado di cogliere gli effetti di medio termine dal lato dell'offerta. L'impatto sul Pil stimato con il modello QUEST III R&D e' pressoche' identico a quello stimato con MeMo-It e anche la distribuzione degli effetti nei due modelli e' analoga.

Cel

(RADIOCOR) 19-06-24 10:49:33 (0244) 5 NNNN