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Conti pubblici: Unicatt, difficile riduzione debito/pil anche al 2027

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 ott - Il debito rischia di non calare neanche dopo l'esaurimento degli effetti del Superbonus e "la situazione finanziaria dell'Italia e' fragile e difficile avviare una riduzione del debito/pil dopo i grandi incrementi degli ultimi anni".

Questo l'allarme che arriva dall'Osservatorio conti pubblici dell'Universita' Cattolica, che mette sotto esame le cifre del Piano Strutturale di Bilancio (PSB) e del Def. Sia nel Piano Strutturale di Bilancio che nel Def dello scorso aprile il rapporto debito/pil comincerebbe a diminuire a partire dal 2027. Tuttavia, guardando all'aggiustamento stock-flussi, emerge che il dato del 2027 riportato nel PSB e' piu' basso rispetto a quello previsto nel Def. Una discrepanza che "rischia di pesare sulle previsioni di finanza pubblica": nel Def, la riduzione fra 2026 e 2027 e' di 0,7 punti di pil (da 2% a 1,3%), una variazione spiegabile con l'esaurirsi degli effetti del Superbonus; nel PSB, invece, la riduzione e' piu' che doppia: 1,6 punti di pil (da 2,2% a 0,6%). 'Applicando l'aggiustamento stock-flussi riportato nel Def ai dati del PSB emerge che per il 2027 otterremmo un aumento del debito pubblico di 0,3 punti di pil invece della riduzione di 0,4 punti riportata nel PsB', si fa notare. Una percentuale che in valori assoluti, in linea teorica, si traduce in un rischio di buco da 38mld.

ami

(RADIOCOR) 19-10-24 15:57:20 (0360) 5 NNNN

 


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