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Confindustria Moda: necessari sia misure immediate sia interventi a medio-lungo periodo

Risponde al Governo dopo il tavolo di ieri al Mimit (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 ago - 'Apprezziamo l'intervento del Governo a sostegno della moda in generale e della nostra filiera, che costituisce un unicum a livello mondiale, ma si deve fare di piu'' anche se alcune misure hanno bisogno di essere affinate. E' quanto dichiara Claudia Sequi in rappresentanza di Confindustria Moda, la Federazione che oggi rappresenta Assocalzaturifici, Assopellettieri, Aip Associazione Italiana Pellicceria e Unic concerie italiane, all'indomani del tavolo del settore moda che si e' svolto al ministero delle Imprese e del Made in Italy. 'Il Governo ha annunciato, in particolare, tre misure dirette a sostenere l'emergenza: riscadenzamento del debito, provvedimento normativo volto a risolvere la questione del credito d'imposta R&S e, in ultimo, il pieno riconoscimento degli ammortizzatori sociali', ricorda Sequi, aggiungendo che 'sul primo tema, in attesa di leggere la circolare del Mimit inviata all'Abi, possiamo solo concordare con il riconoscimento del periodo di crisi e, dunque, con l'esigenza di assicurare che i termini di rimborso dei prestiti garantiti da Sace, Simest e Mcc siano estesi al massimo'. Per quanto riguarda il secondo tema, 'abbiamo accolto con favore l'introduzione dell'ipotesi transattiva mediante il riconoscimento di uno strumento "a saldo e stralcio".

Tuttavia, l'annunciata percentuale del 50% dell'importo da riversare non e' realistica. Lavoreremo con il Governo per portare quella percentuale vicina al 30%', sottolinea. 'Sul terzo tema, e il riferimento e' agli ammortizzatori sociali, il Governo ha fornito una fotografia di generale controllo e gestione. I dati a nostra disposizione indicano, purtroppo, una realta' diversa in cui molte aziende hanno esaurito le disponibilita' degli ammortizzatori sociali. Il sistema distrettuale su cui si sono confrontati molti studiosi crea un valore aggiunto sia per la produzione che per i consumatori. E' infatti nel distretto che le competenze si formano, si sviluppano, si arricchiscono e vengono conservate. Senza l'intervento del Governo la tenuta del sistema e' a repentaglio: rischiamo di perdere competenze e qualita' e, con esse, decine di migliaia di posti di lavoro e, come ultima conseguenza, rischiamo di perdere il Made in Italy', spiega Sequi.

Com-Fla-

(RADIOCOR) 07-08-24 11:52:58 (0292) 5 NNNN

 


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