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Confindustria: imprese Valle d'Aosta caute su IV trim, pesano timori su export

Impatto anche da chiusura Monte Bianco fino al 12 dicembre (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Saint Vincent, 15 ott - Prevale la cautela fra le imprese valdostane per quanto riguarda le prospettive per il quarto trimestre. E' quanto emerge dalla nota congiunturale presentata oggi a Saint Vincent da Confindustria Valle d'Aosta che rileva come sulle aziende della regione pesano i timori sull'export legati anche alla nuova chiusura del traforo del Monte Bianco fino al 12 dicembre. Nello specifico, per il trimestre le imprese della manifattura e dei servizi hanno attese ancora positive per produzione e nuovi ordini, seppur a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente. Stabile il dato occupazionale e basso il ricorso alla Cassa integrazione: l'occupazione torna ai livelli del secondo trimestre, passando da un 22,92% del terzo trimestre ad un +11,76% dell'attuale. Basso ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni che si attesta ad un +2,22% raggiungendo i livelli di inizio anno 2023. Peggiorano le attese sulla produzione e nuovi ordini: dopo il picco del +39,58% del trimestre precedente le attese sulla produzione si abbassano ad un +5,88%, con un corrispondente abbassamento di attesa dei nuovi ordini che registra il peggior dato di tutto il 2024 (seppur in positivo): +13,46%, quasi 18 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. E' invece piu' marcato il pessimismo nella previsione di export, soprattutto per le aziende di servizi. La percentuale di previsione di esportazione scende a -2,78%, allontanandosi dall'ottimismo del terzo trimestre (17,65%). Stabili gli investimenti. "I risultati di questa indagine congiunturale - spiega Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d'Aosta - scontano un complesso quadro geopolitico, che si somma alla debolezza delle economie di Germania e Francia, che sono i principali partner commerciali delle aziende italiane. Le previsioni delle nostre aziende per il quarto trimestre, nel caso specifico della Valle d'Aosta, sono poi logicamente influenzate dalla chiusura del Traforo del Monte Bianco, con forti impatti e aumento dei costi della logistica e delle catene di fornitura, che si protrarranno fino al 12 dicembre. Se quindi il calo delle attese sull'export era prevedibile, la stabilita' nell'occupazione e negli investimenti, sono una risposta chiara sulla solidita' delle nostre imprese, che in attesa del calo dei tassi d'interesse e dell'inflazione, gia' adottano strategie espansive'.

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(RADIOCOR) 15-10-24 09:53:52 (0216) 5 NNNN

 


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