Cina: uso renmimbi per transazioni internazionali tocca nuove vette
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 ago - L'uso del renminbi cinese nelle transazioni transfrontaliere ha raggiunto livelli record quest'anno grazie ai legami piu' stretti con la Russia e agli sforzi di Pechino per internazionalizzare la propria valuta e ridurre la dipendenza dal dollaro americano. A luglio, il 53% delle transazioni in entrata e in uscita dalla Cina e' stato effettuato in renminbi, rispetto a circa il 40% nello stesso mese del 2021, secondo i dati dell'Amministrazione Statale dei Cambi (Safe).
Questa crescita e' stata stimolata dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti che hanno limitato la capacita' della Russia di operare in dollari dopo l'invasione dell'Ucraina.
La governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, ha dichiarato che l'uso della valuta cinese per regolamenti e transazioni finanziarie e' "aumentato notevolmente". Anche gli accordi di swap valutario che Pechino ha aperto o rinnovato nel 2023 con produttori di materie prime come Arabia Saudita, Argentina e Mongolia hanno favorito la crescita del commercio regolato in renminbi. Dal 2022, sono state inoltre istituite nuove banche di compensazione per il renminbi in paesi come Laos, Kazakistan, Pakistan, Brasile e Serbia. Secondo alcuni analisti, una delle ragioni per cui la Cina ha mantenuto stabile il tasso di cambio con il dollaro quest'anno, nonostante la pressione di vendita sullo yuan, e' per incoraggiare i partner commerciali a utilizzare di piu' il renminbi. Le precedenti iniziative di Pechino per internazionalizzare la valuta erano fallite dopo una svalutazione nel 2015, ma ora si punta a una valuta stabile per promuoverne l'uso globale. A livello globale, secondo i dati Swift, il renminbi e' ancora un lontano secondo rispetto al dollaro per le transazioni commerciali rappresentando solo il 4,74% dei pagamenti globali, dietro al dollaro, all'euro e alla sterlina.
Cop
(RADIOCOR) 29-08-24 12:01:26 (0275) 5 NNNN