Carta: settore frena nel 2023 in Italia, in controtendenza i macchinari

Fatturato scende a 27,2 miliardi, pari a 1,3% Pil (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 21 giu - La filiera della carta e della grafica registra una frenata nel 2023 ma conserva la sua importanza sia in termini di incidenza sul Pil sia nel contesto europeo. Lo dicono i numeri diffusi dalla Federazione Carta e Grafica nell'assemblea pubblica tenutasi a Palazzo Rospigliosi. 'Nel 2023 il valore di fatturato dei settori appartenenti alla Federazione si assesta a 27,2 miliardi di euro (-13,4% sul 2022), cioe' l'1,3% del Pil nazionale. Il saldo della bilancia commerciale con l'estero si conferma positivo in valore assoluto a 3,7 miliardi di euro. Si stima che la filiera coinvolga oltre 16.000 aziende, con piu' di 160.000 addetti' afferma Michele Bianchi, presidente della Federazione Carta e Grafica nella sua relazione introduttiva. Il calo di fatturato interessa sia l'industria cartaria, sia la grafica sia il comparto cartotecnico trasformatore mentre sono in controtendenza le macchine per la grafica e la cartotecnica (+3,6%).

L'Italia, spiega la nota della Federazione, e' seconda in Europa dopo la Germania nell'industria cartaria italiana (10,2% volumi), nella grafica (14,8%) e nella cartotecnica (16,9%) mentre e' leader mondiale nelle macchine per la stampa rotocalco e flessografiche e in quelle per la cartotecnica e il converting.

"I nostri stampati e imballaggi utilizzano la carta come prevalente materia prima, ovvero un materiale rinnovabile, riciclabile, biodegradabile e compostabile, caratteristiche ampiamente riconosciute dalla recente approvazione della PPWR. In Italia il 70% delle fibre utilizzate e' carta da riciclare, il tasso di raccolta ha raggiunto il 75%, mentre negli imballaggi il riciclo ha oltrepassato l'85%. In quest'ultimo ambito siamo primi in Europa e abbiamo gia' conseguito l'obiettivo fissato al 2030' evidenzia Bianchi.

fon

(RADIOCOR) 21-06-24 18:49:29 (0571) 5 NNNN