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Calzaturiero: Assocalzaturifici, -10,1% fatturato I trim. e -9,7% export -2-

Flussi dimezzati verso Svizzera. A marzo esportazioni -20% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 giu - Nel report emerge come, per quanto riguarda le esportazioni (cui viene destinato l'85% della produzione nazionale), nel primo trimestre 2024 siano state vendute 51,9 milioni di paia (6 milioni in meno rispetto agli stessi mesi dello scorso anno), per 3,17 miliardi di euro. Dopo un gennaio di tenuta (almeno in termini di valore: +1,4%), la dinamica si e' fatta piu' penalizzante a febbraio (-6,2%), fino a registrare in marzo un crollo nell'ordine del -20%, sia a valore che nelle paia.

L'analisi per tipologia merceologica mostra flessioni, sia in quantita' che a valore, per tutti i comparti. In particolare, quello delle calzature con tomaia in pelle, primo per importanza con un'incidenza del 65% sulle vendite estere in valore, segna un -8,6% in volume con un -7% in valore sui primi 3 mesi 2023.

Tra le destinazioni, come gia' nel 2023, i mercati dell'Unione Europea presentano andamenti meno sfavorevoli (-4,1% in valore) di quelli extra-Ue (scesi nel complesso del -15%). Nell'Ue, Francia e Spagna, malgrado cedano in quantita', crescono a valore (+1,7% e +8,5% rispettivamente sul primo trimestre 2023). La Francia, le cui cifre comprendono anche i flussi di rientro delle produzioni effettuate in Italia conto terzi per le griffe transalpine del lusso, si e' confermata al primo posto tra le destinazioni, sia per valore che per volumi (in calo del -4,3%). Arretramenti di oltre il -10% per l'export verso la Germania e del -20% in valore (con un -37,6% in quantita') per il Belgio. Fuori Ue, spicca anzitutto il dimezzamento ulteriore (-53,4%, con un -36,7% in volume) dei flussi diretti in Svizzera, da sempre tradizionale snodo logistico-distributivo delle multinazionali del fashion. E' stata registrata una crescita dell'export in valore verso il Far East (+4,3%) e il Medio Oriente (+14,1%). In Estremo Oriente, in particolare, bene Cina (+10,8% in valore e +17,8% in quantita') e Hong Kong (+26% in valore e +4,9% in volume, che resta pero' distante dalle paia 2019 pre-Covid). Tiene il Giappone (-0,9%, con un +3,1% in quantita'), mentre la Sud Corea registra brusche flessioni (nell'ordine del -30%). In Medio Oriente gli Emirati Arabi crescono del +34,4% in valore, pur cedendo il -4,5% in volume. Nel continente americano, riduzioni simili in valore hanno interessato sia gli Stati Uniti (-8,8%) che il Canada (-7,2%). Ancora performance poco premianti in Regno Unito (-6,1% in valore).

In merito ai paesi dell'ex blocco sovietico, si registra un calo delle vendite in Russia (-22,4% in valore e -17,8% in paia), mentre l'Ucraina recupera si' in valore (+21%), ma a fronte di un arretramento del -11% in volume. Prosegue, invece, l'andamento favorevole in Kazakistan (+4,8% in valore e +12,2% in quantita').

I dati relativi alle esportazioni di calzature e parti per regione presentano segni negativi per tutte le principali aree, con rare eccezioni come l'Emilia-Romagna e il Piemonte.

In entrambi i casi, pero', sia il +0,3% della prima (dovuto all'exploit di Piacenza, che ha raddoppiato i flussi rispetto a gennaio-marzo 2023, +100,7%) che il piu' sostenuto +23,9% della seconda (ottenuto grazie al +57,2% di Novara e al +23,7% di Vercelli) sono legati alla presenza sul territorio di insediamenti logistici rilevanti che effettuano spedizioni all'estero di merci prodotte altrove.

com-emi

(RADIOCOR) 25-06-24 12:54:18 (0334) 5 NNNN

 


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