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BusinessEurope: Persson, ora un patto europeo per la competitivita' -3-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 28 giu - Per BusinessEurope e' importante che 'le norme 'Esg' non ostacolino il finanziamento di questo importante settore' (Esg sta per ambiente, sociale governance).

STRATEGIA INDUSTRIALE - Il Green Deal va integrato 'con un'ambiziosa strategia industriale nel contesto del nuovo patto sulla competitivita'. Implica che 'le imprese abbiano i mezzi per investire nella profonda trasformazione necessaria e attrarre maggiori investimenti esteri diretti, creando un quadro che sblocchi le risorse di investimento pubbliche e private necessarie per garantire il successo della doppia transizione e migliorare ulteriormente le interconnessioni e le infrastrutture della Ue'.

BusinessEurope ritiene fondamentale agire in modo strutturale sul differenziale dei costi energetici tra la Ue e i principali concorrenti e ottimizzare le condizioni per gli investimenti pubblici e privati nella produzione di energia rinnovabile e a basse emissioni di carbonio a prezzi accessibili in Europa, nonche' nelle infrastrutture necessarie per la decarbonizzazione e per facilitare l'energia transfrontaliera commercio come reti elettriche, interconnettori, stoccaggio, gasdotti per il trasporto di idrogeno e Co2, nonche' tecnologie che consentono la mitigazione del clima e la sostenibilita'. In cima all'agenda politica deve trovarsi l'accelerazione delle autorizzazioni industriali, affrontandone la complessita' e la durata, fissando limiti temporali per la loro concessione da parte delle autorita' pubbliche e consentendo l'avvio anticipato dei progetti.

L'industria ha bisogno di un miglioramento sostanziale dell'accesso ai finanziamenti e per questo occorrono mercati dei capitali e unioni bancarie 'ben funzionanti' in grado di sostenere lo sviluppo delle start-up e delle imprese europee di tutte le dimensioni; di innovare il quadro normativo Ue 'garantendo che sostenga un'assunzione di rischi ragionevole e creando spazi di sperimentazione normativi per consentire la sperimentazione'; di promuovere lo sviluppo di tecnologie chiave per sostenere l'autonomia strategica aperta e tutte le tecnologie che contribuiscono alla decarbonizzazione, comprese le tecnologie chiave per i settori difficili da decarbonizzare, al fine di promuovere investimenti trasformativi in tutti i settori e catene del valore e diversificare le nostre fonti energetiche, comprese fonti di transizione e creare partenariati con fornitori di paesi terzi. Di questo sforzo fa parte anche l'accelerazione dell'approvvigionamento di materie prime essenziali 'sostenendo operazioni estrattive sostenibili in Europa, garantendo l'approvvigionamento da parte di paesi terzi per migliorare la resilienza economica e la competitivita' dell'Europa'.

EUROPA SOCIALE - Infine una politica sociale europea 'equilibrata, che risponda alle esigenze sia delle imprese che dei lavoratori, riconosca che la crescita, la competitivita' e la produttivita' sono un prerequisito per costruire una dimensione sociale sostenibile, rispetti pienamente le competenze degli Stati membri e delle parti sociali, in linea con il principio di sussidiarieta'; si concentri sul modo di affrontare la carenza di manodopera e lo squilibrio tra domanda e offerta di competenze, con misure di istruzione e formazione, prestando particolare attenzione alle competenze richieste per le transizioni verde e digitale. E anche sulle misure per attivare i disoccupati e le persone che non lavorano 'riconoscendo il contributo positivo dei talenti provenienti da paesi terzi nel rispondere alle esigenze del mercato del lavoro'.

Aps

(RADIOCOR) 28-06-24 13:16:29 (0324) 5 NNNN

 


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