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BusinessEurope: Persson, ora un patto europeo per la competitivita' -2-

In dichiarazione Consiglio presidenti tutti i punti per poterlo realizzare (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 28 giu - In una dichiarazione del Consiglio dei presidenti di BusinessEurope (di cui fa parte anche Confindustria) dal titolo 'Rilanciare l'Europa', viene delineata l''agenda' che secondo il mondo delle imprese dovrebbe essere fatta propria dalla Ue nella nuova legislatura.

MERCATO UNICO - BusinessEurope rileva che le barriere ancora esistenti alla libera circolazione 'ostacolano la crescita e la loro completa eliminazione' per cui 'e' essenziale per approfondire e modernizzare ulteriormente il mercato interno, dando maggiore liberta' per lo sviluppo delle attivita' economiche e il miglioramento della produttivita''. Per questo occorre dare 'seguito al rapporto Letta e alle recenti conclusioni del Consiglio sul mercato unico europeo, sottolineando che il rispetto dello Stato di diritto in tutti gli Stati membri e' un prerequisito per il suo funzionamento'. Nel corso della presidenza ungherese della Ue (da luglio a dicembre) Business Europe auspica misure per ridurre e migliorare la regolazione 'per non minare la competitivita' globale delle imprese europee' rimuovendo, appunto, gli ostacoli alla libera circolazione di beni, persone, servizi, capitali, dati e applicando procedure semplificate per i servizi transfrontalieri (partendo dalla dichiarazione elettronica per facilitare il processo di notifica dei lavoratori distaccati); affrontando le sfide del sistema di normazione Ue per preservare il modello di partenariato pubblico-privato in cui il know-how e gli investimenti del settore svolgono un ruolo chiave; garantendo che gli aiuti di Stato 'siano ben mirati, limitati nel tempo e attentamente monitorati per preservare condizioni di parita' all'interno del mercato unico'; evitando un recepimento disomogeneo delle norme e promuovere l'attuazione senza 'gold plating' delle normative Ue recentemente adottate, come la direttiva sulla due diligence aziendale sostenibile e la direttiva sulle retribuzioni (si tratta del divieto di superare in sede di recepimento i livelli minimi di regolazione previsti dalla normativa europea). E ancora: si tratta di 'mantenere la promessa di ridurre rapidamente del 25% gli obblighi di rendicontazione per le aziende, con una sequenza temporale chiara e aggiornamenti pubblici regolari, applicando pienamente i controlli della competitivita' tenendo conto dell'impatto cumulativo della legislazione sulle imprese.

AUTONOMIA STRATEGICA - Secondo BusinessEurope serve 'per diventare piu' forti senza voltare le spalle al mondo: con solo il 6% della popolazione mondiale e sapendo che l'85% della crescita economica nei prossimi anni sara' generata al di fuori della Ue non diventeremo piu' forti voltando le spalle al mondo. Non puo' esserci autonomia strategica senza apertura'.

Segue una serie di indicazioni: garantire l'attuazione degli accordi commerciali esistenti, compreso l'accordo commerciale e di cooperazione Ue-Regno Unito, assicurandosi che rimangano efficaci e resistano alla prova del tempo; ultimare l'accordo con Mercosur e Messico e compiere progressi nei negoziati in corso con i paesi Asean e l'India, migliorando accesso al mercato e opportunita' di investimento per le imprese europee in tutto il mondo, offrendo al contempo una migliore proposta di valore ai paesi terzi utilizzando diversi strumenti, tra cui Global Gateway; calibrare attentamente le misure sulla sicurezza economica 'rendendole precise, proporzionate e prevedibili per affrontare rischi ben definiti, evitando un impatto negativo sulla competitivita' dell'Europa e rafforzando al tempo stesso la cooperazione tra i settori pubblico e privato sotto forma di ulteriore condivisione dell'intelligence, utilizzo degli strumenti disponibili per consentire alle aziende di competere con successo in un mondo caratterizzato da crescenti rischi'; cooperare strettamente con gli Stati Uniti, 'che sono il nostro primo partner commerciale, garantendo che forniscano soluzioni soddisfacenti alle questioni irritanti del commercio transatlantico, ma anche lavorare per riequilibrare le relazioni con la Cina, riconoscendo la necessita' di mitigare i rischi cercando al tempo stesso modi per impegnarsi in aree di reciproco interesse e proteggendo le nostre imprese da pratiche commerciali scorrette. Poi modernizzare l'unione doganale Ue-Turchia ampliando l'accordo a tutti i beni e servizi, compresi gli appalti, i diritti di proprieta' intellettuale e gli aiuti di Stato; garantire che le aziende dell'industria europea della difesa abbiano accesso ai finanziamenti per aumentare la produzione e accelerare lo sviluppo delle capacita' produttive necessarie per rifornire l'Ucraina e la difesa europea.

Aps

(RADIOCOR) 28-06-24 13:16:16 (0323) 5 NNNN

 


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