Bce: Lagarde rimanda a settembre ma il taglio 'e' una questione aperta' - FOCUS

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 18 lug - Con una valutazione unanime, il Consiglio direttivo Bce ha deciso oggi di lasciare i tassi di interesse invariati dando dunque seguito ai numerosi messaggi inviati nelle scorse settimane ai mercati circa un orientamento attendista per questa riunione di luglio. Data la determinazione a prendere decisioni basate sui dati e di meeting in meeting, era del resto improbabile che un nuovo taglio del costo del denaro, dopo il primo in cinque anni deciso a giugno, potesse essere annunciato oggi dato che, nelle poche settimane trascorse da allora, la messe di nuovi dati macro e' stata esigua mentre la presidente Christine Lagarde ha indicato di attenderne molti entro il prossimo appuntamento di settembre. Sembra dunque confermata l'attesa dei mercati di possibili interventi sui tassi solo o principalmente in occasione delle riunioni in cui vengono pubblicate le nuove stime su crescita e inflazione dello staff Bce, ma Lagarde ha tenuto a precisare, in risposta a una domanda in merito, che un nuovo taglio dei tassi a settembre 'e' una questione aperta' e come sempre dipendera' dall'andamento delle prospettive di inflazione, dalla dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensita' della trasmissione della politica monetaria.

'Non siamo impegnati a un percorso predeterminato dei tassi' ha ribadito Lagarde aggiungendo che a fronte di eventuali sorprese rialziste dei prezzi, i tassi potrebbero rimanere sui livelli attuali piu' a lungo o anche su livelli piu' alti. Una prospettiva che per il momento rimane solo teorica ma che sottolinea l'orientamento della Bce a mantenere ancora per diverso tempo una politica monetaria restrittiva che il taglio di giugno ha solo iniziato a moderare. La Bce dunque al momento non nutre ancora sufficiente fiducia nel fatto che l'inflazione possa convergere verso l'obiettivo del 2% in maniera tempestiva e in effetti ha indicato di prevedere che rimarra' sopra tale soglia per gran parte del 2025 sulla scia di prezzi interni e di spinte salariali che rimangono su livelli elevati, ma che dovrebbero moderare l'anno prossimo.

In conclusione di conferenza stampa, Lagarde ha anche voluto sottolineare che la Bce non si prepara a varare una nuova ampia strategy review, ma che si limitera' a una valutazione dei risultati che sta avendo quella conclusa nel 2021 e che ha portato a una nuova definizione dell'obiettivo di inflazione. Obiettivo del 2% simmetrico che non verra' rimesso in discussione. Questo - ha concluso Lagarde - tocchera' semmai al prossimo presidente Bce.

Corrado Poggi

(RADIOCOR) 18-07-24 17:41:04 (0603)EURO 5 NNNN