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Bce: il primo taglio tassi e' storia ma politica resta restrittiva - FOCUS

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 06 giu - Un taglio dei tassi da falco, che attenua l'attuale posizione di politica monetaria ma la mantiene per il momento in una direzione fortemente restrittiva alla luce della maggiore vischiosita' rispetto alle previsioni di marzo dimostrata dall'inflazione, che continua a essere spinta dalla crescita dei salari e dei prezzi nel settore servizi. Se la riunione odierna del consiglio direttivo Bce a Francoforte ha portato come previsto alla prima riduzione dei tassi di deposito dal settembre 2019 (per quelli sulle operazioni principali bisogna risalire al 2016), le indicazioni fornite in conferenza stampa dalla presidente Lagarde non hanno lasciato lo spazio a dubbi: la Bce rimane fortemente impegnata a riportare l'inflazione al target e non intende legarsi ad alcun percorso predefinito di riduzione dei tassi. Rimarra' strettamente dipendente dall'andamento dei dati macroeconomici con decisioni prese di meeting in meeting e manterra' i tassi su un livello sufficientemente restrittivo per tutto il tempo necessario per conseguire l'obiettivo di inflazione di medio termine. Del resto le stime dello staff Bce hanno allontanato oggi di qualche mese il raggiungimento di quell'obiettivo. Se a marzo la previsione era di un ritorno dell'inflazione al 2% nel 2025, ora la stima per il prossimo anno e' stata rivista al 2,2% per poi scendere all'1,9% nel 2026 e in conferenza stampa Lagarde ha ammesso che l'inflazione restera' sopra il target per gran parte del 2025 e che il percorso sara' "accidentato". In questo contento dunque appare improbabile che la Bce possa annunciare nuovi tagli dei tassi prima della pubblicazione delle prossime stime a settembre, sempre che queste confermino un trend discendente dell'inflazione considerato che per Lagarde rimarra' sui livelli attuali per qualche mese. Resta poi il problema della divergenza con la politica monetaria della Fed e appare improbabile che la Bce possa ridurre i tassi piu' di due volte prima che la banca centrale americana annunci il primo taglio dall'altro lato dell'Atlantico onde evitare significative ripercussioni sul mercato valutario con il rischio di importare inflazione. Le decisioni odierne - ha spiegato Lagarde in conferenza stampa - sono state prese all'unanimita' per quanto riguarda il taglio dei tassi, ad eccezion fatta di un singolo governatore, mentre il consiglio e' stato unanime sulla necessita' di continuare a rimanere dipendenti dai fatti assumendo decisioni di meeting in meeting.

Corrado Poggi

(RADIOCOR) 06-06-24 16:38:51 (0562)EURO 5 NNNN

 


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