Bce: da 2022 progressi limitati in convergenza economica per paesi Ue non euro -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 giu - Nel 2023, la Repubblica Ceca, l'Ungheria, la Polonia e la Romania hanno superato il valore di riferimento del disavanzo del 3% del pil. Il rapporto debito pubblico/pil nel 2023 e' stato inferiore al valore di riferimento del 60% in tutti i paesi esaminati, tranne che in Ungheria. Nel 2024 e 2025, si prevede che il deficit di bilancio continuera' a superare il valore di riferimento in Ungheria, Polonia e Romania. 'La Romania - rileva il rapporto - continua a essere soggetta a una procedura per disavanzo eccessivo, aperta nel 2020. Il 19 giugno 2024 la Commissione Europea ha rilevato che la Romania non ha intrapreso azioni efficaci per porre fine al suo disavanzo eccessivo. Recentemente, la Commissione ha anche concluso che l'Ungheria e la Polonia non soddisfano il criterio del disavanzo pubblico previsto dal Patto di Stabilita' e Crescita'. Per quanto riguarda la convergenza dei tassi di interesse a lungo termine, tre dei sei paesi esaminati (Polonia, Romania e Ungheria) hanno registrato tassi di interesse a lungo termine superiori al valore di riferimento del 4,8%. 'La solidita' delle istituzioni pubbliche ed economiche e' un fattore importante per la sostenibilita' della convergenza nel tempo. Ad eccezione della Svezia, gli indicatori pubblicati dalle organizzazioni internazionali suggeriscono che la qualita' delle istituzioni e della governance nei paesi esaminati rimane piu' debole rispetto al resto dell'Ue'. Per quanto riguarda la compatibilita' della legislazione nazionale con i Trattati e lo Statuto della Bce e dell'Eurosistema, cinque dei sei paesi esaminati non erano pienamente compatibili con i requisiti per l'adozione dell'euro. Per quanto riguarda la legislazione della Bulgaria, il rapporto conclude che la sua legislazione nazionale e' coerente con il Trattato e lo Statuto.

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(RADIOCOR) 26-06-24 12:01:14 (0274) 5 NNNN