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Bce: automotive Ue ancora sotto di un quinto rispetto a inizio 2018

Ripresa in vista ma permangono rischi legate alle filiere (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 giu - Dal picco raggiunto all'inizio del 2018, l'industria automobilistica dell'area euro ha dovuto affrontare sfide significative e sia la produzione che le esportazioni hanno fatto registrare un netto calo e rimangono bel al di sotto dei livelli pre-Covid.

E' quanto scrivono gli esperti della Bce in un'anticipazione del bollettino economico che sara' pubblicato giovedi'. "I volumi di produzione ed esportazione hanno faticato a riprendersi e sono rimasti indietro rispetto a quelli dei concorrenti internazionali - si legge nel capitolo - attestandosi a circa un decimo al di sotto dei livelli pre-Covid e a un quinto rispetto ai picchi raggiunti all'inizio del 2018. I concorrenti se la sono cavata molto meglio: l'industria automobilistica in paesi come Cina, Giappone, Stati Uniti e Corea ha registrato risultati piu' robusti, con la Cina che sta gradualmente emergendo come un importante esportatore verso l'area dell'euro". "Nel medio termine - prosegue il rapporto - ci si attende una ripresa della produzione, principalmente grazie alla domanda interna, ma ci sono rischi significativi" fra cui la "forte dipendenza dei costruttori europei da fornitori concentrati in poche aree (ad esempio, i semiconduttori e le batterie prodotte in pochi paesi asiatici), specie in un momento di tensioni geopolitiche". Accanto agli sforzi per diversificare le catene di approvvigionamento, saranno decisive "politiche industriali, legate in particolare alla transizione green, come l'infrastruttura di ricarica". Il rallentamento del settore - prosegue l'analisi Bce - e' stato innescato da un calo delle vendite di auto con motore a combustione, solo in parte compensato dalla crescente domanda di auto ibride ed elettriche. Inoltre la domanda e' stata frenata anche dagli aumenti dei prezzi innescati dalle interruzioni della catena di approvvigionamento, dall'aumento dei costi energetici e dalle rigide condizioni di finanziamento. Nonostante queste sfide, l'Eurozona e' riuscita in gran parte a difendere la propria posizione sui mercati globali effettuando una transizione piu' rapida rispetto ai suoi concorrenti verso i veicoli elettrici e, in particolare, ibridi. Le esportazioni in questi segmenti sono aumentate da livelli bassi fino a rappresentare oggi piu' di un terzo delle unita' esportate totali.

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(RADIOCOR) 18-06-24 14:26:39 (0428) 5 NNNN

 


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