Banche: Eba, in 2023 aumentati Npl dopo 10 anni, ma calo in Italia e Grecia -2-
Rischi peggioramento limitati, previsto solo leggero aumento (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 2 lug - Il maggior volume di Npl e' stato rilevato ad alcune giurisdizioni come Austria, Francia, Germania e Spagna, indica l'Eba. Questi paesi hanno registrato un aumento totale di oltre 16 miliardi di euro nel corso del 2023. Il rapporto Npl/crediti piu' elevato e' stato segnalato dalle banche polacche (4,3%) seguite dalle banche greche (3,3%). L'aumento maggiore del rapporto Npl/crediti nel 2023 e' stato segnalato dalle banche austriache (2,2% a dicembre 2023 contro 1,8% a dicembre 2022).
Le banche non solo hanno segnalato un maggiore afflusso di Npl nei loro bilanci, ma hanno anche segnalato un minore deflusso. Nel 2023 c'e' stato un afflusso totale di 187 miliardi di euro (168 miliardi di euro nel 2022) e un deflusso totale di 178 miliardi di euro (202 miliardi di euro nel 2022). Di conseguenza, l'afflusso netto di Npl ha raggiunto circa 10 miliardi di euro rispetto a un deflusso netto di quasi 35 miliardi di euro l'anno precedente.
Per quanto riguarda la protezione contro ulteriori flessioni nel mercato immobiliare commerciale, l'Eba indica che le banche 'hanno accantonato accantonamenti piuttosto consistenti per coprire le esposizioni deteriorate'. In totale, le banche avevano accantonamenti a fronte di prestiti per questo settore per 31 miliardi di euro, di cui 19 miliardi di euro a fronte di Npl. Gli accantonamenti sono stati leggermente inferiori rispetto a un anno prima, anche se vi e' stata una sostanziale differenziazione nella variazione dei livelli di accantonamento per paese. Ad esempio, le banche tedesche hanno aumentato gli accantonamenti a fronte dei prestiti in questo settore di quasi 1,7 miliardi di euro (+58% su base annua). Anche le banche di altri paesi, principalmente dei paesi nordici o dell'Europa orientale, hanno aumentato i loro livelli di accantonamento. Per contro, le banche dell'Europa meridionale hanno ridotto sostanzialmente i livelli di accantonamento a fronte delle esposizioni. Ad esempio, le banche italiane hanno ridotto i livelli di accantonamento di oltre 1,2 miliardi di euro (o -15%), principalmente a causa degli accantonamenti contro i Npl.
L'Eba poi indica che 'gran parte delle banche prevede ancora un peggioramento della qualita' degli attivi in diversi segmenti chiave, anche se la situazione e' migliorata rispetto alle aspettative precedenti'. Secondo i risultati dell'analisi condotta in primavera, le aspettative delle banche sulla qualita' degli attivi sembrano stabilizzarsi e in parte addirittura migliorare rispetto alle prospettive modeste dei questionari precedenti. Le aspettative sulla qualita' degli attivi delle esposizioni delle famiglie, ad esempio, sono migliorate in modo significativo, probabilmente sostenute da mercati del lavoro ancora forti e dalle aspettative di tassi di interesse in calo. Tuttavia, per le esposizioni alle imprese non finanziarie la maggior parte delle banche prevede ancora un deterioramento della qualita' degli attivi (per le pmi e il settore immobiliare commerciale, la quota delle banche si e' stabilizzata e non e' aumentata ulteriormente. Cio' potrebbe indicare che 'i rischi al ribasso potrebbero essere limitati e cio' e' parzialmente confermato dai dati sui piani di finanziamento'. Le banche prevedono che i Npl delle famiglie cresceranno di circa il 3% entro la fine del 2024, mentre quelli delle imprese non finanziarie aumenteranno del 6%. Si prevede che i crediti deteriorati delle famiglie continueranno a crescere nei prossimi anni, ma a un ritmo piu' lento, mentre si prevede che i crediti deteriorati delle societa' non finanziarie si attesteranno su livelli pari a zero.
Aps
(RADIOCOR) 02-07-24 17:03:40 (0574) 5 NNNN