Banche: Autorita' Ue risoluzione, abbiamo strumenti per gestire qualsiasi crisi -2-

Il negoziato Ue in corso su gestione crisi (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 9 ott - L'intervento di Laboureix sulla capacita' del Srb di gestire qualsiasi crisi bancaria anche se in gioco possono esserci grandi banche di taglia globale e' da inserire nella fase in cui con l'operazione UniCredit/Commerzbank, tuttora in corso, potrebbe essere rilanciata una fase di consolidamento del settore bancario in Europa, come peraltro auspicato dalla Bce, dalla Commissione europea.

L'Srb ha competenza diretta su 114 banche/gruppi bancari (istituzioni significative). Inoltre ha la supervisione su 1.915 (al 1 gennaio 2024) banche piu' piccole o istituzioni meno significative. Nel 2016 erano 141 banche/gruppi bancari sotto la sua competenza.

Laboureix ha indicato che tutte le banche 'hanno raggiunto un buon livello nelle loro capacita' di risoluzione, sono meglio preparate ad affrontare una crisi e cio' non vale solo per le grandi banche, le cosiddette istituzioni significative, ma anche per le banche piu' piccole (istituzioni meno significative) stanno ora rispettando il loro Mrel, cioe' la capacita' di assorbimento delle perdite'. Rispondendo alle critiche del mondo bancario sull'eccesso di regolazione, il responsabile Srb ha precisato che 'dati i recenti risultati del settore, questo progresso, tra l'altro, non ha avuto alcun impatto evidente sulla redditivita' delle banche'.

L'Srb sta seguendo con particolare attenzione il negoziato Ue sulle regole di gestione delle crisi bancarie e del quadro di assicurazione dei depositi (fondato sulle responsabilita' nazionali). Si tratta, tra l'altro, di ampliare l'ambito della risoluzione alle banche piu' piccole il cui fallimento potrebbe mettere a repentaglio la stabilita' finanziaria a livello regionale. L'Autorita' di risoluzione indica nuovamente che, ha spiegato la responsabile della risoluzione Karen Braun-Munziger, 'da un punto di vista tecnico, piu' restrizioni ex ante ci vengono imposte piu' e' difficile rispettare il nostro mandato di stabilita' finanziaria.

Temiamo, ancora una volta, che alcune caratteristiche dei testi attuali non ci consentirebbero di raggiungere i risultati pianificati di questa riforma'. Uno dei casi piu' importanti sollevati dal Srb riguarda le condizioni per "colmare il divario" di fondi con una fonte aggiuntiva di finanziamento nelle procedure di risoluzione che conducono all'uscita dal mercato di una banca.

Secondo l'Srb la posizione dell'Ecofin potrebbe non rispettare alcune delle intenzioni originali della riforma riducendo sostanzialmente il ruolo delle reti di sicurezza del settore attraverso una complessa condizionalita' per l'accesso ai fondi di garanzia dei depositi e al Fondo di risoluzione unico. Dovrebbero essere soddisfatte circa 20 condizioni per poter utilizzare il 'ponte', un compito che l'Autorita' di risoluzione considera 'arduo' da garantire durante un fine settimana di risoluzione. Secondo l'autorita' europea la mancanza di flessibilita' nella risoluzione in ultima analisi potrebbe comportare un'applicazione piu' limitata degli strumenti di risoluzione.

Aps

(RADIOCOR) 09-10-24 13:31:43 (0339)EURO 5 NNNN