Autostrade: Vaghi (Ads), si lavora per equilibrare costi opere e aumenti pedaggi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Padova, 11 ott - "Ad oggi tutte le nuove opere sono pagate da aumenti di pedaggio ma quando queste sono molto rilevanti, come ad esempio la Gronda di Genova di Autostrade per l'Italia gli aumenti rischiano di essere troppo rilevanti per l'utente. Ecco allora che servono provvedimenti di altro tipo, come quelli che sono in discussione Ddl concorrenza: come il fondo statale a cui saranno conferiti parte dei pedaggi ma anche l'introduzione del concetto di "valore residuo" che sara' previsto all'atto dei nuovi bandi per il rinnovo delle concessioni, qualora questo permettesse di evitare di ammortizzare il costo dell'investimento solo negli anni della concessione". Cosi' il presidente di Autostrade dello Stato (Ads), Carlo Vaghi, interpellato da Radiocor, durante l'ultima giornata della fiera della logistica sostenibile Green Logistcs Expo, sul tema del rapporto che intercorre tra eventuali nuovi aumenti dei pedaggi su alcune tratte autostradali e le opere infrastrutturali necessarie per il miglioramento della viabilita' a seguito dell'entrata in vigore de Ddl Concorrenza. Sembra assodato ormai che saranno 4 le concessioni che passeranno da Anas a Autostrade dello Stato (la societa' in-house del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti interamente controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze), non appena ci sara' il provvedimento di conferimento delle relative quote azionarie: la veneta Cav, la Asti-Cuneo, la Sitmb del Traforo del Montebianco e la Sitaf Frejus.

Col-ric

(RADIOCOR) 11-10-24 17:55:48 (0561)PA,INF 5 NNNN