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Auto: Unem, costo ricarica elettrica potrebbe quadruplicare al 2030
Per compensare il minore gettito fiscale dai carburanti (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 giu - Con una maggiore diffusione di auto elettriche, si ridurranno le entrate per lo Stato derivanti dalle accise sui carburanti e questo potrebbe portare a una revisione sulla tassazione sulle ricariche elettriche, che potrebbe quadruplicare al 2030 rispetto ad oggi. E' quanto emerge da un'analisi svolta dal Centro Studi Unem per valutare la domanda di energia al 2030.
Secondo la ricerca, si stima una riduzione sostanziale di carburanti liquidi impiegati nella mobilita', stimata in circa 5 milioni di tonnellate rispetto ad oggi, quale saldo tra la contrazione dei prodotti fossili e lo sviluppo di quelli rinnovabili, e una crescente domanda di energia elettrica trascinata da oltre 4 milioni di auto elettriche pure (Bev) in analogia con le tendenze previste dall'ultimo Pniec. Se tali tendenze dovessero essere confermate, si avrebbe di conseguenza una riduzione del gettito fiscale derivante dalle sole accise sui carburanti che, sempre al 2030, si puo' stimare, pur continuando a tassare i carburanti liquidi rinnovabili quanto i fossili, in circa 3,8 miliardi di euro. Un valore che potrebbe superare i 9 miliardi di euro al 2040. Restando al 2030, per compensare tali minori entrate, a meno di aumentare le accise su benzina e gasolio, gia' tra le piu' alte di Europa, l'altra via estrema sarebbe quella di rivedere l'attuale tassazione sulle ricariche destinate alle auto elettriche, con effetti rilevanti sulle tasche dei consumatori. E questo potrebbe portare a quadruplicare i costi di ricarica.
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(RADIOCOR) 07-06-24 16:14:50 (0462)ENE 5 NNNN