Notizie Radiocor

Auto: T&Environment, Europa indietro su attrazione investimenti nell'elettrico -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 6 giu - L'analisi di T&Environment e' un po' temperata dalla novita' costituita dalla moltiplicazione degli accordi con produttori cinesi per impianti produttivi di auto elettriche in Europa, classica manovra per aggirare il rischio dazi all'importazione nella Ue di auto dalla Cina (una decisione europea arrivera' entro il 4 luglio). Manovra peraltro favorevolmente accolto e ripetutamente cercata dagli stessi governi per potenziare la produzione nazionale (Italia compresa). Gli investimenti cinesi non rientrano nei 'conti' del rapporto a causa dell'assenza di informazione pubblica sul valore degli investimenti. Annunci recenti riguardano Byd (sito di assemblaggio in Ungheria entro il 2026 per 200 mila auto), Chery (jv in Spagna per produrne 150 mila), Saic, Great Wall Motors sta considerando per produrne 50 mila, Dongfeng in Italia. La valutazione di T&Environment e' che 'questi recenti annunci delle case automobilistiche cinesi non dovrebbero ridurre l'urgenza di migliorare l'attrattiva dell'Europa come area di destinazione degli investimenti per la ricerca e la produzione di veicoli elettrici e batterie sostenibili e convenienti, soprattutto perche' molti annunci non sono ancora sicuri'.

L'analisi pubblicata oggi si basa sugli annunci di investimenti in produzione di veicoli elettrici, batterie e impianti di ricarica fatti da 19 produttori globali tra il 2021 e il 2023. Complessivamente c'e' stato un aumento di sei volte raggiungendo 150 miliardi di euro solo l'anno scorso; nei tre anni si tratta di 265 miliardi, quasi il valore del pil annuale della Romania. Il 34% degli annunci riguarda case europee, il 20% cinesi, il 18% coreane. Mentre le case automobilistiche europee hanno investito di piu' nell'elettrificazione, il Nord America - che e' un produttore automobilistico di taglia inferiore all'Europa - e' la principale destinazione degli investimenti, assicurando il 37% degli investimenti annunciati rispetto al 26% dell'Europa. Il Nord America e' l'unica regione che ha un'ampia quota di investimenti da parte di case automobilistiche non nazionali, tra cui quelle europee, giapponesi e sudcoreane, attratte dai sussidi alla produzione locale concessi dall'Inflation Reduction Act per la produzione di veicoli elettrici e batterie. Al contrario, la maggior parte degli investimenti in Europa (80%) proviene da case automobilistiche europee, mentre la restante maggioranza proviene da Tesla, Geely, Nissan e Ford. 'La piccola quota di investimenti da parte delle case automobilistiche non europee indica una mancanza di attrattiva dell'Europa come destinazione per investimenti stranieri in veicoli elettrici rispetto al Nord America', e' indicato nel rapporto.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 06-06-24 19:18:53 (0684) 5 NNNN

 


Borsa Italiana non ha responsabilità per il contenuto del sito a cui sta per accedere e non ha responsabilità per le informazioni contenute.

Accedendo a questo link, Borsa Italiana non intende sollecitare acquisti o offerte in alcun paese da parte di nessuno.


Sarai automaticamente diretto al link in cinque secondi.