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Auto Italia: Unrae, fondi Ecobonus insufficienti, Governo indichi direzione

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 lug - Con l'apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi il 3 giugno scorso "il mercato ha avuto una buona accelerazione.

Purtroppo, essendo questi terminati in sole nove ore, moltissimi acquirenti interessati non hanno potuto usufruirne'. Cosi' il presidente dell'Unrae, Michele Crisci, ha commentato i dati sulle immatricolazioni italiane di giugno, sottolineando che "lo stanziamento di poco piu' di 200 milioni del fondo per la fascia 0-20 g/Km di Co2 si e' dimostrato insufficiente per coprire tutte le richieste dei clienti, una situazione che si riflette oggi sulle acquisizioni di nuovi ordini, sostanzialmente in stallo".

Pertanto, "ci aspettiamo che i 240 milioni di fondi residui gia' stanziati per gli incentivi, possano prontamente essere resi disponibili dal Governo, al fine di favorire la transizione energetica e ridurre il perdurante gap con i mercati piu' evoluti', ha detto Crisci, spiegando che "e' urgente che il Governo indichi quanto prima quale direzione vuole percorrere per favorire il percorso di transizione, sia per il necessario e attuale rifinanziamento del fondo, sia sulla strategia da seguire nei prossimi 2-3 anni". Inoltre, per accelerare la transizione energetica, come Unrae sottolinea da tempo, "assume una rilevanza fondamentale" la revisione del trattamento fiscale delle auto aziendali, agendo sulla detraibilita' dell'Iva e sulla deducibilita' dei costi, da parametrare alle emissioni di Co2, oltre alla riduzione del periodo di ammortamento a 3 anni, percorso realizzabile attraverso i decreti attuativi della Delega Fiscale. "Unrae auspica che vengano convocati al piu' presto i tavoli interministeriali dedicati alla fiscalita', al fine di rivedere il regime tributario delle vetture aziendali. Da tempo chiediamo che tale revisione venga inclusa quanto prima nei decreti attuativi della Delega Fiscale", ha detto Crisci.

Ars

(RADIOCOR) 01-07-24 18:53:26 (0592) 5 NNNN

 


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