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Auto: Duse (AlixPartners), Cina disruptor settore, quota globale a 33% in 2030

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 lug - L'industria automobilistica globale "ha subito diversi momenti critici negli ultimi cinquant'anni: l'emergere delle tecniche di produzione giapponesi negli anni Settanta, l'ascesa dei coreani e la piu' recente disruption causata da Tesla. Ora, con l'elettrificazione che fatica a diventare di massa in occidente, la Cina e l'approccio cinese al prodotto emergono come nuovi disruptor del settore". Lo ha detto Dario Duse, Emea co-leader della practice Automotive & Industrial e Italy Country Leader di AlixPartners, alla presentazione del Global Automotive Outlook 2024 di AlixPartners, secondo cui entro il 2030 i marchi cinesi dell'auto domineranno l'industria con il 33% di share globale e il 13% di quota fuori dalla Cina. I nuovi costruttori cinesi sono forti di prodotti comparabili a quelli dei concorrenti Occidentali, ma con costi competitivi, tempi di sviluppo dimezzati, livelli di integrazione verticale maggiore e pieno sfruttamento delle capacita' fornite dal progressivo predominio del software all'interno del veicolo. I player consolidati dovranno rapidamente reinventarsi a fronte dell'avanzata cinese che sta riscrivendo le regole del gioco in un settore storicamente dominato da Occidente, Giappone e Corea del Sud. 'Alla base del successo dei produttori cinesi ci sono una serie di vantaggi in parte strutturali e in parte costruiti diligentemente negli anni: prodotti tecnicamente competitivi e con costi ridotti che rispondono alle emergenti richieste dei consumatori, tempi di sviluppo di nuovi veicoli ridotti, capacita' di fare leva sul software", ha detto Duse. Tutto questo, unito al progressivo superamento delle limitazioni dettate dalla percezione del brand e dalla scarsa presenza di reti distributive e di assistenza, consentira' ai costruttori cinesi "di consolidare ulteriormente la leadership sul primo mercato mondiale (Cina, dove prevediamo che i cinesi raggiungeranno una quota pari al 72% nel 2030), ma anche di svilupparsi all'estero con una quota di mercato fuori dalla Cina del 13% sempre nel 2030 (9 milioni di veicoli)'.

Ars

(RADIOCOR) 02-07-24 14:59:22 (0472) 5 NNNN

 


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