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Amundi: Outlook II sem 2024, crescita globale 3,1% in 2024, 3% in 2025-2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 lug - In dettaglio, secondo Amundi Outlook II semestre 2024, l'economia statunitense decelerera' (2,3% e 1,7%) mentre l'Eurozona e' in ripresa (0,8% e 1,2%). I mercati sviluppati rimarranno sostanzialmente stabili (1,5% sia nel 2024 che nel 2025) e i mercati emergenti saranno complessivamente resilienti (4,2% e 4,0%). L'India manterra' una forte crescita (6,6% e 6,2%) mentre la Cina dovrebbe gestire il suo rallentamento controllato (4,8% e 3,7%). Le elezioni in Francia e nel Regno Unito non hanno al momento modificato le previsioni di crescita per questi paesi e si continua a prevedere una graduale ripresa economica in entrambi i casi (0,9% per il 2024 e 1,3% per il 2025 per la Francia / 0,8% per il 2024 e 1,3% per il 2025 per il Regno Unito).

L'inflazione e' piu' persistente del previsto, ma dovrebbe rallentare ulteriormente nella direzione degli obiettivi delle banche centrali nel 2025. Cio' consentira' alle principali banche centrali di procedere con un nuovo ciclo di tagli per evitare un rallentamento eccessivo, anche se a velocita' diverse. I fondamentali economici sostengono l'allentamento nella maggior parte dei paesi dei mercati emergenti, a patto che la Fed non aumenti i tassi. Il nostro scenario centrale prevede che la Fed inizi a tagliare i tassi entro settembre 2024. Uno scenario negativo meno probabile vedrebbe un nuovo picco dell'inflazione sulla scia delle elezioni statunitensi. Il rischio geopolitico e' destinato ad aumentare nei prossimi anni, con l'intensificarsi di fattori quali protezionismo, sanzioni, dazi, controlli sulle esportazioni e guerre commerciali. L'esito delle elezioni statunitensi sara' determinante, in quanto la politica estera degli Stati Uniti dovrebbe differire significativamente tra una presidenza Biden o Trump. Tuttavia, si prevede che le tensioni tra Stati Uniti e Cina aumenteranno e l'Europa dovra' valutare il proprio approccio nei confronti della Cina in base alle proprie priorita' in materia di difesa, resilienza delle catene di approvvigionamento e transizione energetica.

Gli investitori dovrebbero cogliere le opportunita' storiche in ambito obbligazionario e ampliare il loro universo d'investimento azionario e dei mercati emergenti. Materie prime, asset reali e alternativi possono offrire diversificazione e migliorare i profili rischio-rendimento dei portafogli.

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(RADIOCOR) 14-07-24 13:59:54 (0284) 5 NNNN

 


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