Almalaurea: meno occupati e stipendi in calo per i neolaureati

Tornano a crescere i fuoricorso dopo oltre un decennio (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 giu - Calano i laureati italiani con un lavoro ad un anno dalla laurea e tornano a crescere dopo oltre un decennio i fuoricorso nelle universita' italiane. Sono alcuni degli spunti che emergono dal Rapporto AlmaLaurea 2024 presentato oggi. Nel 2023 i laureati regolari hanno registrato una battuta d'arresto segnando un -1% e invertendo una tendenza che andava avanti dal 2011. Numeri che segnano, comunque, un cambio di passo: se nel 2013 concludeva gli studi in corso il 42,9% dei laureati, nel 2023 la percentuale raggiunge il 61,5% (64,8% tra i magistrali biennali, il 61,3% tra i laureati di primo livello e il 52,3% tra i magistrali a ciclo unico). A un anno dal titolo, il tasso di occupazione e' pari al 74,1%, -tra i laureati di primo livello, - 1,3% rispetto allo scorso anno, e al 75,7% tra quelli di secondo livello, -1,4%. Un dato che, anche in questo caso, interrompe il trend di miglioramento del tasso di occupazione degli anni piu' recenti, se pure i livelli occupazionali del 2023 per i laureati rimangono piu' elevati o in linea rispetto a quelli negli anni immediatamente precedenti la pandemia.

Aumentano gli stipendi, ma cala per effetto dell'inflazione il potere d'acquisto. Nel 2023 la retribuzione mensile netta a un anno dal titolo di laurea e' 1.384 euro per i laureati di primo livello e 1.432 euro per i laureati di secondo livello. In termini reali gli stipendi, cresciuti per i laureati fino al 2021, continuano a mostrare un calo: -1,4% rispetto al 2022 per i laureati di primo livello, -0,5% per quelli di secondo livello.

ami

(RADIOCOR) 13-06-24 14:05:31 (0368) 5 NNNN