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Almalaurea: meno occupati e stipendi in calo per i neolaureati -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 giu - Occupazione quasi piena e a tempo indeterminato per oltre uno su due, ma stipendi in calo, sempre per effetto dell'inflazione, anche a cinque anni dalla laurea, secondo quanto emerge dal Rapporto AlmaLaurea 2024. Nel 2023, a cinque anni dalla laurea, il tasso di occupazione e' pari al 93,6% (+1,5%) tra i laureati di primo livello, il piu' alto valore osservato in oltre un decennio. Una battuta d'arresto, invece, all'88,2% (-0,5%) per i laureati di secondo livello, pur rimanendo su valori molto elevati e sopra i dati pre-pandemici. Sempre a cinque anni dal titolo, la quota di chi e' assunto con un contratto a tempo indeterminato supera la meta' degli occupati e raggiunge il 72,7% (+4,5%) tra i laureati di primo livello e il 52,6% (+1,5%) tra quelli di secondo livello. A cinque anni dalla laurea la retribuzione mensile netta sale a 1.706 euro per i laureati di primo livello e a 1.768 euro per i laureati di secondo livello. Calcolando l'inflazione anche a cinque anni dalla laurea si osserva una riduzione delle retribuzioni reali rispetto al 2022: -1,0% per i laureati di primo livello e -1,2% per quelli di secondo livello.
Restano profonde differenze secondo i titoli di studio: tra i laureati di secondo livello del 2018 i tassi di occupazione piu' elevati sono per ingegneria industriale e dell'informazione, architettura e ingegneria civile, settore medico-sanitario e farmaceutico e quello economico, che vedono oltre 9 su dieci con un lavoro. Ben inferiori i numeri per i laureati di secondo livello in materie letterario-umanistico, politico-sociale e comunicazione, giuridico e linguistico.
ami
(RADIOCOR) 13-06-24 14:10:46 (0373) 5 NNNN