AI: Polimi, dati 'sporchi' per 3 aziende su 4 costano 10,8mln$ l'anno

Ricerca per i 20 anni di Irion (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 giu - Sono i dati il vero oro nell'era di algoritmi e AI, ma tre aziende italiane su quattro (74%) non sono in grado di raccoglierne in maniera attendibile, un deficit che secondo le stime si traduce in un costo di 10,8mln di dollari all'anno. E' quanto emerge da un'indagine dell'Osservatorio Big Data & Business Analytics del Politecnico di Milano in occasione dei 20 anni di Irion, azienda di Enterprise Data Management. Al contrario, solo il 15% delle medie imprese puo' essere definito pronto, dato che sale ma si ferma comunque al 32% quando si guarda solo alle grandi imprese. La qualita' dei dati e' fondamentale per permettere la corretta implementazione dell'AI: solo grazie a informazioni corrette e' possibile 'addestrare' gli algoritmi ottenendo risultati utili, affidabili e di valore e con la maggiore diffusione della digitalizzazione i costi, si stima, potrebbero aumentare ancora. Una perdita che deriva generalmente da spreco di risorse per la pulizia e la correzione dei dati, analisi inaccurate che portano a decisioni errate, opportunita' mancate a causa di insight inaffidabili.

Eppure, rileva l'indagine, solo un'azienda su cinque ha la consapevolezza che la scarsa qualita' dei dati ha rappresentato direttamente un costo per l'azienda e solo due aziende su dieci nel 2024 hanno aumentato il proprio budget per il data management rispetto ai 2,85mld investititi nel 2023. Solo la meta' delle aziende italiane, a oggi, ha iniziato ad adottare programmi di data management per valorizzare i propri dati, il 38% sono medie imprese, il 60% sono grandi aziende.

ami

(RADIOCOR) 08-06-24 15:40:48 (0334) 5 NNNN