AI: opportunita' in Life Science, da nuovi farmaci a medicina personalizzata -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 set - Grazie all'AI e' possibile poi analizzare i profili genetici individuali, personalizzare i piani terapeutici, migliorando l'efficacia del trattamento riducendo al minimo gli effetti collaterali e aprendo nuove frontiere per la medicina di precisione. Con l'utilizzo delle nuove tecnologie, i produttori di dispositivi medici possono creare soluzioni su misura per le anatomie e le esigenze dei singoli pazienti, favorendo un approccio personalizzato volto non solo a migliorare le prestazioni e la compatibilita' dei dispositivi, ma che riduca al minimo la probabilita' di complicazioni. Dal 2020 la sola Fda ha approvato ogni anno piu' di 100 nuovi dispositivi basati sull'intelligenza artificiale e sull'apprendimento automatico. Come in ogni campo, anche con l'uso dell'AI comporta dei rischi. Attivita' Maleware, necessita' di tutelare la privacy dei pazienti, errori di progettazione e/o visualizzazione del software o problematiche a livello di manutenzione, sono alcuni dei principali rischi. Ulteriore elemento e' rappresentato dalla carenza di formazione del personale. Secondo lo studio, l'integrazione dell'AI nel comparto sanitario avra' significative conseguenze anche per i settori correlati, compreso quello assicurativo. 'In questo momento di transizione, alle compagnie assicurative si richiede flessibilita'. Per gli assicuratori, supportare l'integrazione di queste tecnologie vuol dire non solo contribuire a ridurre i costi delle cure, ma anche migliorare significativamente l'accesso a trattamenti personalizzati e innovativi per i pazienti. Nei prossimi anni potremmo assistere ad un cambio di paradigma, che mettera' davvero il paziente al centro di questo processo di innovazione', ha commentato in una nota Stefania Pesatori, Life Science underwriter di Qbe Italia.

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(RADIOCOR) 01-09-24 13:51:27 (0233) 5 NNNN