AI: Ipsos, per 1 italiano su 5 e' ancora difficile capire effetti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 set - Per un italiano su cinque e' ancora difficile mettere a fuoco gli effetti dell'AI secondo uno condotto da Sopra Steria Next in collaborazione con la societa' Ipsos. Infatti riguardo all'uso dell'intelligenza artificiale il 21% afferma che di essere neutrale e di non avere ancora una idea precisa e si tratta secondo lo studio soprattutto di nativi digitali prudenti. Infatti in base alla profilazione della ricerca, l'atteggiamento verso l'AI porta ad identificare 5 diversi livelli di attenzione: per il 31% si tratta di tradizionalisti scettici (persone di eta' avanzata, over 50, con un approccio tradizionale verso le tecnologie innovative, che mostrano scetticismo verso l'AI e le sue implicazioni); per il 35% si tratta di social dubbiosi (di eta' intermedia , 35-54 anni, molto presenti e attivi sui canali social, sono titubanti nei confronti dell'AI e in attesa di comprenderne l'impatto sulla loro vita); per il 9% si tratta di nativi digitali prudenti (prevalentemente giovani, piu' di uno su due tra 18 e 34 anni, cresciuti nell'era digitale, cauti nei confronti delle nuove tecnologie, che presentano preoccupazioni sull'uso dell'AI); per l'11% di tech attivi (di eta' allineata alla media degli italiani, utilizzano internet e i social in modo massivo, mostrano interesse e curiosita' per l'AI e le sue applicazioni); per il 14% di pionieri digitali (prevalentemente giovani, meno dei nativi digitali, inclini a provare nuove tecnologie, mostrano ottimismo e fiducia nel progresso dell'AI e nella sperimentazione di servizi digitali innovativi). E tra loro ben il 44% ha un atteggiamento negativo o attendista, soprattutto tra i social dubbiosi, e l'atteggiamento positivo invece coinvolge il 35% degli intervistati soprattutto tra i pionieri digitali e i tech attivi. Rimangono quote del 27% che sono curiosi, per il 8% entusiasti, il 28% e' in attesa degli sviluppi futuri e il 16% e' diffidente e preoccupato per le possibili implicazioni. Ma in generale, secondo lo studio, la trasformazione digitale nel suo complesso ha un portato prevalentemente positivo con un evidente richiamo all'Intelligenza Artificiale. I processo di trasformazione digitale degli ultimi anni infatti e' ritenuto positivo dal 71% degli intervistati: il primo aspetto che viene in mente e' per il 36% lo sviluppo della tecnologia e per il 20% e' proprio l'AI, mentre innovazione, ricadute positive su societa' e aziende risparmio di tempo, semplificazione della vita quotidiana coinvolgono quote intorno al 10% degli intervistati, anche se rimane uno zoccolo duro che vede aspetti negativi (11%) e che teme rischi e accusa pericoli e paure (9%), che si aggiunge a una quota del 17% che non si vuole pronunciare.

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(RADIOCOR) 15-09-24 11:26:00 (0168) 5 NNNN