AI: 39% lavoratori italiani fiducioso, il 42% a livello globale (Bcg X)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 21 lug - Il 39% dei lavoratori italiani ha espresso fiducia nell'uso della GenAI, mentre il 18% ha dichiarato di provare ansia riguardo all'uso di questa tecnologia. Questi alcuni dei risultati dello studio Bcg X, divisione tech di Boston Consulting Group (Bcg), che ha intervistato piu' di 13 mila dipendenti in 15 Paesi, di cui circa 1.000 basati in Italia, per rilevarne il sentiment, racchiudendo i risultati nel report "AI at Work: Friend and Foe" (AI al lavoro: amico e nemico). Con l'AI il lavoro e' piu' coinvolgente per l'81% degli italiani, ma le preoccupazioni per il futuro del lavoro sono particolarmente presenti in Italia. Il 79% dei rispondenti crede che la GenAI trasformera' profondamente il proprio lavoro nei prossimi dieci anni, mentre, il 50% teme che il proprio lavoro potrebbe non esistere piu' con l'adozione di questi strumenti, percentuale che supera la media globale del 42%. A livello globale invece secondo lo studio Bcg X si osserva un cauto ottimismo: il 42% dei lavoratori prova fiducia riguardo all'impatto delle tecnologie sul proprio lavoro, rispetto al 26% nello stesso periodo dell'anno scorso, anche se aumenta anche l'ansia riguardo all'uso delle nuove tecnologie, con il 49% degli utilizzatori regolari convinto che il proprio lavoro possa scomparire nei prossimi 10 anni con lo sviluppo dell'AI e della GenAI. Paola Scarpa, Managing Director e Partner di BCG: 'Dallo studio emerge una doppia reazione alla GenAI: la familiarita' con questa tecnologia e' correlata alla sicurezza rispetto al suo uso, ma persiste ancora un certo diffuso timore nell'approccio ai nuovi strumenti. E' necessario lavorare sulla massimizzazione dei punti di forza da una parte dei talenti umani e dall'altro di quelli delle macchine'.

Ann

(RADIOCOR) 21-07-24 18:14:06 (0407) 5 NNNN