Borsa Zurigo: +2,9% Ubs, batte attese in II trim e alza target risparmi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 ago - I conti trimestrali superiori alle attese e l'innalzamento degli obiettivi di taglio dei costi danno slancio a Ubs alla Borsa di Zurigo. Il titolo del colosso bancario elvetico attorno alle 10,45 mette a segno un rialzo del 2,9% a 25,85 franchi, il maggiore dell'indice Smi che intanto sale dello 0,67%.

Sottolineando di avere realizzato 'una forte performance in un contesto di mercato complesso', Ubs ha riportato un utile netto di 1,14 miliardi di dollari nel secondo trimestre, piu' del doppio rispetto alle attese degli analisti che puntavano in media al 528 milioni. Lo scorso anno il trimestre si era chiuso con un utile netto di 27,33 miliardi, che pero' includeva una plusvalenza contabile di 29 miliardi di dollari legata all'acquisizione-salvataggio del Credit Suisse, orchestrata dalle autorita' svizzere. Su base sottostante, l'utile operativo ante imposte di Ubs e' salito a 2,06 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 891 milioni dell'anno scorso e sopra le aspettative degli analisti di 1,61 miliardi. I ricavi hanno totalizzato 11,9 miliardi di dollari, contro 9,54 miliardi nel 2023 e migliori delle stime che prevedevano 11,55 miliardi. Mentre continua il processo di integrazione del CS, Ubs prevede ora di raggiungere entro la fine dell'anno 7 miliardi di dollari di risparmi, mentre in precedenza mirava a un risparmio di 6,5 miliardi. Il nuovo target e' pari al 55% dell'obiettivo di tagli per 13 miliardi fissato per il 2026. Ubs sottolinea di avere realizzato risparmi sui costi per altri 0,9 miliardi nel trimestre, di essersi liberata di asset non strategici e di avere mandato in porto le principali fusioni previste dal piano di integrazione del Credit Suisse. A livello divisionale, il Global Wealth Management ha segnato ricavi per 6 miliardi di dollari e un utile ante-imposte rettificato di 1,16 miliardi (da 909 milioni). Il Personal & Corporate Banking ha realizzato ricavi per 2,3 miliardi con un utile sottostante di 710 milioni (da 549 milioni). Per l'Asset Management i ricavi sono stati pari a 768 milioni con un utile rettificato di 228 milioni (da 93 milioni). L'Investment Bank ha messo a segno ricavi per 2,8 miliardi, con un utile lordo sottostante di 412 milioni, superiore alle attese, contro la perdita sottostante di 14 milioni lo scorso anno. Il Wealth Management, che ha dato il maggiore contributo ai risultati del gruppo, ha registrato nuovi afflussi di denaro per 27 miliardi di dollari nel trimestre e le masse investite hanno totalizzato 4.038 miliardi. Ubs ha anchee rafforzato il coefficiente patrimoniale Cet 1 portandolo al 14,9% a fine giugno, dal 14,8% di fine marzo. "I nostri risultati per il primo semestre dimostrano i grandi progressi che abbiamo fatto dopo la conclusione dell'acquisizione del Credit Suisse. Siamo ben posizionati per raggiungere i nostri target finanziari e tornare ai livelli di redditivita' che avevamo prima che ci venisse chiesto di intervenire per stabilizzare il Credit Suisse", ha affermato il Ceo Sergio Ermotti, citato in una nota. 'Stiamo ora entrando nella prossima fase della nostra integrazione, che sara' critica per realizzare ulteriori benefici nei costi, nel capitale, nella raccolta e nella tassazione', ha aggiunto il Ceo. Quanto all'Outlook, Ubs rileva che "le prospettive macroeconomche continuano ad essere offuscate dalle guerre in corso, da altre tensioni geopolitiche e dall'avvicinarsi delle elezioni Usa.

Prevediamo che queste incertezze persisteranno nel futuro prevedibile e probabilmente causeranno una volatilita' nei mercati superiori alla prima meta' dell'anno'. Al tempo stesso Ubs indica di 'entrare nel terzo trimestre, vedendo un sentiment positivo da parte degli investitori e un continuo slancio da parte dei clienti e delle attivita' transazionali'.

gli-col

(RADIOCOR) 14-08-24 10:55:33 (0242) 5 NNNN