Borsa: Unicredit in ribasso (-1,3%) dopo ricorso al Tribunale Ue su Russia

Equita: immediata uscita dal Paese 'negativa ma gestibile' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 lug - Seduta negativa per Unicredit a Piazza Affari, insieme agli altri titoli bancari, dopo i decisi guadagni della vigilia. Il titolo dell'istituto di credito guidato da Andrea Orcel lascia sul terreno l'1,3% a 35,74 euro (-1,04% il Ftse Mib).

Unicredit ieri ha presentato un ricorso al Tribunale Ue per avere chiarimenti sulla richiesta della Bce di ridurre ulteriormente l'esposizione verso la Russia. In particolare, il gruppo bancario ha espresso la necessita' di maggiore chiarezza sulle azioni da intraprendere, chiedendo nel frattempo la sospensione provvisoria della decisione della Banca centrale europea. Secondo quanto emerso da fonti di stampa nelle scorse settimane, Unicredit e altre banche esposte alla Russia avrebbero infatti ricevuto l'indicazione di dismettere le attivita' svolte nel Paese.

"Un'immediata uscita dal paese sarebbe una notizia chiaramente negativa per Unicredit, ma assolutamente gestibile dal nostro punto di vista", sostengono gli analisti di Equita, osservando che al 2023, la Russia aveva contribuito all'utile della banca per 665 milioni di euro (circa l'8% dell'utile complessivo). "Un ammontare atteso progressivamente ridursi nel corso dei prossimi anni a seguito delle iniziative implementate dalla banca". La sim conferma raccomandazione "buy" e target price a 41 euro. Da Intermonte osservano che "l'obiettivo di Unicredit sembra essere quello di avere tempo sufficiente per liquidare ordinatamente le attivita' in Russia e senza incorrere in impatti significativi a livello di capitale". A livello di impatto sugli utili "riteniamo che il contributo normalizzato sia intorno a 2-4% del gruppo". Il broker conferma il rating 'neutral' e prezzo obiettivo di 37 euro.

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(RADIOCOR) 02-07-24 12:25:47 (0355) 5 NNNN