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Borsa: tonfo di Iveco Group (-9,7%), analisti delusi da calo ricavi, Ebit e Fcf

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 24 lug - Accoglienza gelida (-9,6% il titolo) per i conti di Iveco Group, che nel secondo trimestre ha visto calare i ricavi (-5% a 3,919 miliardi di euro, con quelli delle attivita' industriali -5,8% a 3,819 miliardi), a causa di "minori volumi principalmente in Europa, mix negativo e un impatto negativo dei cambi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, parzialmente compensati dal miglioramento dei prezzi". In calo anche Ebit consolidato e adjusted e free cash flow delle attivita' industriali, entrambi elementi che non sono piaciuti agli osservatori, delusi anche dalla mancanza di miglioramenti sui nuovi ordini (order intake). Il titolo, che si piazza in fondo al Ftse Mib (-0,95%), cede il 9,7% a 10,63 euro per azione, sui minimi di giornata e ormai distante dai 14,8 euro toccati nell'intraday ad aprile (record di chiusura 14,58 euro). Il mercato non da' peso al fatto che i numeri sui ricavi sono in linea con il consensus per 3,19 miliardi e superiori alle previsioni di alcuni analisti (Bloomberg, per esempio, attendeva un calo piu' marcato a 3,85 miliardi), cosi' come non sembra interessare la conferma delle guidance per il 2024, con un Ebit adjusted consolidato atteso tra 920 e 970 milioni di euro, ricavi netti delle attivita' industriali in calo di circa il 4% rispetto al 2023 ed Ebit adjusted delle attivita' industriali tra 790 e 840 milioni.

Sebbene l'utile netto sia salito dell'8% a 162 milioni, con un utile netto delle continuing operations di 172 milioni (+11 milioni), e sebbene sia aumentato anche l'utile netto adjusted (182 milioni, in aumento di 15 milioni e sopra le stime del consensus per 125 milioni), a non piacere e' il fatto che l'Ebit consolidato e' calato a 284 milioni (-20 milioni), di cui 254 milioni delle attivita' industriali (-10 milioni), mentre quello adjusted e' sceso a 295 milioni (-16 milioni), con un margine del 7,5% (in linea con il secondo trimestre 2023), di cui 264 milioni delle attivita' industriali (-12 milioni), con margine del 6,9% (in crescita di 10 punti base, per effetto di prezzi costantemente migliori compensati principalmente da minori volumi e da un impatto negativo dei cambi). "Pur ritenendo visibili le guidance 2024 (confermate), riteniamo che nel breve possano prevalere considerazioni negative su free cash flow (comunque previsto in recupero nel secondo semestre) e book to bill debole che ancora non beneficia del lancio nuovi modelli", sottolineano gli analisti di Equita. Nel trimestre, il Fcf delle attivita' industriali e' stato negativo per 98 milioni (positivo per 135 milioni nel secondo trimestre 2023) principalmente a causa di "un impatto negativo temporaneo una tantum legato agli sforzi extra per garantire la qualita' e la rapidita' nel mettere a disposizione i prodotti del Model Year 2024". Anche secondo Intermonte, "il Fcf e' stato inferiore al previsto a causa di un impatto negativo una tantum connesso alla produzione di nuovi modelli. La guidance 2024 e' stata confermata ma, sebbene con risultati del primo semestre leggermente migliori, il secondo semestre implicito sembra essere leggermente piu' debole. Tuttavia, riteniamo che l'entita' del beat non sia abbastanza grande da innescare un aumento scontato della guidance. Inoltre, la presa ordini non e' migliorata rispetto al primo trimestre". Un inizio, quindi, in salita per il nuovo amministratore delegato Olof Persson, in carica dal primo luglio al posto di Gerrit Marx, passato a Cnh Industrial. Il Ceo guarda comunque con ottimismo alla conclusione del 2024: "Il nostro slancio prosegue fornendo solide basi per la chiusura del 2024 e confermiamo il lancio del Model Year 2024 nella seconda meta' dell'anno, con la nostra visione invariata delle dinamiche 2024 del mercato dei veicoli industriali", ha detto, sottolineando che "tutte le business unit hanno registrato buone performance, aumentando o mantenendo la loro redditivita'". La societa', ha detto, sta "procedendo a tutta forza sulla nostra traiettoria per il 2024, pertanto confermiamo gli obiettivi di fine anno e il nostro impegno per il piano strategico aziendale".

Ars

(RADIOCOR) 24-07-24 09:45:17 (0268) 5 NNNN

 


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