Borsa: soffre St (-1,9%), la 'guerra dei chip' continua a pesare sui colossi tech

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 lug - La 'guerra dei chip' continua ad affossare il comparto tecnologico, con i produttori di chip nel mirino dopo i recenti record legati alla corsa all'intelligenza artificiale. Non fa eccezione a Milano il titolo del gruppo italo-francese St, che cede l'1,9% e si piazza tra i peggiori dell'indice principale milanese. Calo del 2,5% anche per l'olandese Asml e -1,8% per Be Semiconductor e in Asia tonfi per Tokyo Electron, Screen Holdings, Disco e Samsung.

Il comparto a livello mondiale ha infatti subito un doppio colpo. Il primo e' legato all'ipotesi che il presidente Joe Biden possa introdurre restrizioni commerciali tra Usa e Cina nelle esportazioni dei chip. A questo si sommano le critiche di Trump rivolte direttamente a Taiwan: secondo il candidato repubblicano, infatti, Taiwan dovrebbe pagare gli Stati Uniti per la sua difesa, dato che l'arcipelago 'non ci da' nulla' in cambio. Tanto che alla vigilia il titolo di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc), il piu' grande produttore al mondo, tra i principali fornitori di Apple e Nvidia, ha perso quasi l'8% a Wall Street (-2,4% invece sulla Borsa di Taiwan). E a risollevare le sorti del gigante dei semiconduttori non sono bastati i conti sopra le attese del mercato. Tsmc infatti ha riportato nel secondo trimestre un aumento del 36% su base annua dell'utile netto raggiungendo i 247,8 miliardi di dollari di Taiwan (6,9 miliardi di euro), con le vendite nette cresciute del 40,1% a 673,5 miliardi di dollari taiwanesi (18,8 miliardi di euro). Positive anche le stime future grazie alla forte domanda di componenti targati Tsmc utilizzati nell'intelligenza artificiale. Ma questo, almeno per ora, non basta a tranquillizzare gli investitori.

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(RADIOCOR) 18-07-24 10:23:05 (0243) 5 NNNN