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Borsa: settimana densa di dati macro, da Fed non attese sorprese su tassi

Possibili ripercussioni da nuove tensioni in Medio Oriente (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 lug - Quella che si apre domani sara' una settimana ricca di dati macro economici sia per l'Europa che per l'America. Si inizia martedi' con la carrellata dei dati del pil tedesco ed europeo; quest'ultimo sara' utile per tastare lo stato di salute dell'economia del Vecchio Continente. Gli occhi degli investitori saranno pero' rivolti a mercoledi' quando verra' reso noto il dato sull'inflazione europea che e' da sempre considerato la cartina di tornasole per interpretare le future mosse della Bce in materia di politica monetaria. Sotto questo aspetto il 31 luglio si riunira' anche la Fed ma, al netto di sorprese dell'ultima ora, non dovrebbe apportare cambiamenti sui tassi di interesse che quindi dovrebbero essere confermati al 5,25%-5,50%. Per una politica piu' accomodante bisognera' aspettare settembre quando, secondo gli investitori, sia la Bce che la Fed procederanno ad una sforbiciata dei tassi.

Sempre mercoledi' sara' il turno della Boj e della Boe. Per quanto riguarda la banca centrale giapponese, il mercato attende di capire se l'Istituto alzera' o meno i tassi e di quanto verra' ridotto il piano di acquisti di bond. Visto il recente movimento di forte apprezzamento dello yen e i segnali di pressioni inflattiva ancora moderata, l'Istituto potrebbe optare per un atteggiamento ancora cauto di modifica della politica monetaria. Riguardo alla BoE, invece, la decisione di un eventuale taglio resta molto incerta. Sullo sfondo resta la questione geopolitica dopo che sabato scorso un missile lanciato dagli Hezbollah ha ucciso dodici ragazzi nel Nord di Israele. L'attacco rischia di scatenare una guerra totale in Libano, con un effetto domino in tutto il Medio Oriente. Hezbollah paghera' 'un prezzo elevato' per l'attacco sulle alture di Golan, ha avvertito il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Israele promette di "colpire il nemico con la forza" il giorno dopo un attacco mortale sulle alture di Golan attribuito agli Hezbollah libanesi. Dal canto suo l'Iran ha avvertito Israele delle "conseguenze" di un attacco di ritorsione in Libano.

"Qualsiasi azione puo' portare all'aggravamento" della "guerra nella regione", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani. Sui mercati il primo effetto della nuova recrudescenza in Medio Oriente potrebbe essere un rialzo del prezzo del petrolio.

Lab-

(RADIOCOR) 28-07-24 14:26:44 (0322) 5 NNNN

 


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