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Borsa: lusso europeo scivola su timori economia cinese, a Milano giu' Moncler (-2,4%)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 set - I timori per la tenuta dell'economia cinese pesano sul lusso europeo. A Piazza Affari Moncler (-2,42%) e' tra i titoli peggiori del listino principale (Ftse Mib -0,6%), mentre Cucinelli (-1,27%) e' colpito dalle prese di beneficio, dopo i rialzi della vigilia. Non sono migliori gli andamenti degli altri titoli del settore: a Parigi le vendite colpiscono Lvmh (-2,97%), Kering (-2,38%) ed Hermes (-2,36%). A Londra Burberry cede l'1,99% e a Zurigo Richemont scivola addirittura del 5,12%. A innescare le vendite sul comparto sono stati una serie di dati provenienti dalla Cina, uniti ai timori per la salute del Real Estate nel Paese. A inizio settimana gli indicatori Pmi hanno confermato la debolezza delle attivita' manifatturiere. L'indice realizzato da Caixin e S&P Global ha segnalato un lieve incremento dell'attivita' mentre quello ufficiale di Pechino ha mostrato un peggioramento. Tuttavia, entrambi i dati, secondo gli economisti di Uob, destano delle perplessita' sulla possibilita' che la Cina raggiunga "l'obiettivo di crescita del 5,0% nel 2024". Il settore terziario, in base ai numeri resi noti oggi, invece e' rimasto in fase positiva, pur rallentando il passo ad agosto, con il pmi servizi calato a 51,6 punti dai 52,1 di luglio. 'La crescita dei nuovi ordini ha deluso ancora una volta e questo ha aumentato il pessimismo', in particolare per aziende, come quelle del lusso, che realizzano una parte importante del loro fatturato in Asia, spiegano gli analisti di Hargreaves Lansdown. A confermare le criticita' dello scenario ci sono anche i Fashion economic trends (Fet) diffusi dalla Camera nazionale della moda italiana (Cnmi) in occasione della presentazione della Milano Fashion Week Women's Collection. La moda italiana nel primo semestre 2024 ha registrato ricavi in calo del 6,1% e chiudera' l'anno sotto i 100 miliardi, a 97,7 miliardi di euro (-3,5% rispetto al 2023). "Questo momento e' critico, sappiamo tutti che ci sono guerre in corso, che i consumi in Cina sono calati per la crisi del real estate.

Pero' le prospettive per la moda italiana sono di crescita: ci aspettiamo che in 5 anni il valore aumenti del 20%", ha spiegato Carlo Capasa, presidente di Cnmi, citato in un articolo de il Sole 24 Ore di oggi. L'idea, secondo l'associazione, e' quella di tenere il punto in attesa che i consumi ripartano in alcune aree chiave, come l'Asia e gli Stati Uniti.

Cog-

(RADIOCOR) 04-09-24 12:28:04 (0273) 5 NNNN

 


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