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Borsa: lusso ancora sotto il tiro delle vendite dopo numeri deboli di Lvmh

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 ott - Titoli del lusso ancora nella bufera delle vendite, risentendo dei timori per il settore che soffre della debolezza dello shopping cinese e dei numeri sulle vendite del terzo trimestre del colosso del settore, Lvmh, giudicate deludenti.

I titoli del gruppo che fa capo alla famiglia Arnault segnano un ribasso del 4,9% attestandosi a 593 euro, mentre sempre a Parigi Hermes arretra del 2,2%, Kering del 2,8%. A Milano Brunello Cucinelli registra un ribasso del 2,38%%, Moncler del 3,27% e Ferragamo del 3,6%. Quest'ultima all'indomani della pubblicazione delle vendite del terzo trimestre. Aeffe e' invece in rialzo (+0,69%) festeggiando l'annuncio che Lorenzo Serafini e' stato scelto come direttore creativo di Alberta Ferretti.

Ma oggi a dare il ritmo all'andamento del settore del lusso sono piu' che altro i dati resi noti da Lvmh e relativi alle vendite del periodo luglio-settembre. Gli analisti sono concordi nel ritenere che i numeri siano deboli, soprattutto per quanto riguarda la divisione Moda e Pelletteria, che comunque continua a rappresentare la parte del leone per il gruppo. 'Lvmh delude di misura le aspettative pubblicando i conti del terzo trimestre. I dati confermano l'idea che il gruppo stia risentendo di problemi propri in un contesto di mercato difficile', ha commenta Luca Solca, analista di Bernstein, considerato uno dei maggiori esperti del lusso.

Nel dettaglio Lvmh ha registrato nel periodo luglio-settembre un calo organico delle vendite del -3%, contro attese di un lieve rialzo dello 0,9%. 'I peggiori risultati sono stati ottenuti dalla divisione Moda e Pelletteria, che ha registrato una frenata del 5% contro attese di un progresso dello 0,5%. Anche la divisione Vini e Distillati ha fatto male, -7% rispetto alle attese del -2,4%. In piu' la divisione Vendite al dettaglio (quella che controlla Sephora, ndr) e' andata bene, ma ha fatto peggio delle attese (+2% contro +5,1% previsto dal consensus)', ha evidenziato Solca.

L'analista ha comunque confermato la raccomandazione di 'Outperform' sulle Lvmh, ritenendo che la debolezza delle quotazioni potrebbe essere sfruttata per entrare nel settore.

Del resto Solca scommette che la situazione migliorera', con le difficolta' macro che tenderanno ad attenuarsi e con le debolezze specifiche del gruppo che saranno risolte. 'I direttori creativi vengono sostituiti mentre scriviamo', ha evidenziato Solca, che comunque consiglia di comprare azioni Lvmh con cautela, dal momento che la societa' potrebbe essere quella che soffre di piu' tra i big del comparto. 'Richemont crediamo che andra' meglio, Hermes sara' sempre la migliore', ha evidenziato. Il target di prezzo calcolato da Bernstein per le Lvmh e' di 795 euro. Sono invece piu' cauti gli analisti di Jefferies, che raccomandano un 'Hold' sulle Lvmh.

'I conti hanno confermato il difficile contesto industriale degli ultimi mesi, con il cluster cinese che ha rallentato il passo. Nel Paese e' improbabile che i recenti annunci di stimoli possano cambiare la situazione', hanno spiegato gli analisti della casa d'affari, che cosi' hanno abbassato il target di prezzo sulle Lvmh a 560 euro, dopo aver rivisto le previsioni di utile al 2025 dell'8%, in modo da riflettere i margini della divisione Moda e Pelletteria inferiori al 38% e una diluizione del 4% derivante dall'aumento delle aliquote fiscali francesi. Nel corso della conference call 'il gruppo ha indicato di considerarsi un investitore di lungo termine in Moncler insieme alla famiglia Ruffini', hanno commentato ancora gli esperti di Jefferies, che a questo punto escludono 'opportunita' di M&A piu' ampie' in vista.

Anche Equita ha dato una sforbiciata alle previsioni per Lvmh. 'Abbiamo tagliato il fatturato 2024 del 2%, mettendo in conto un andamento delle vendite a livello organico nel quarto trimestre simile a quello del terzo', hanno motivato, aggiungendo: 'abbiamo tagliato il rapporto tra ebit e utile netto del 4-5% e abbiamo inoltre rivisto sul 2025 il fatturato del 3% (con organico +4% da +5%), che ha portato a un taglio del 6% dell'utile netto'. Equita ha cosi' rivisto il target di prezzo sulle azioni a 690 euro, dai precedenti 760 euro. 'Il momentum negativo del fatturato, la necessaria revisione delle attese di consensus e la mancanza di chiare prospettive di inversione del trend nel breve periodo ci portano a rivedere al ribasso il giudizio sulle azioni a 'Hold'', hanno concluso, pur non escludendo l'eventualita' di una riaccelerazione dalle politiche di stimolo in Cina.

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(RADIOCOR) 16-10-24 09:58:34 (0210) 5 NNNN

 


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