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Borsa: lusso ancora nella bufera dopo allarme Hugo Boss, ma Richemont tiene

A Milano in rosso i principali titoli del settore (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 lug - Non si arrestano le vendite sulle azioni del lusso, dopo la debacle della vigilia scatenata dai deludenti dati macro cinesi e dai conti inferiori alle attese di Burberry, che hanno portato anche alla sostituzione dell'amministratore delegato. Del resto nelle ultime ore Hugo Boss ha lanciato l'allarme sulle vendite del 2024, che saranno inferiori a quanto preventivato, e anche Richemont ha indicato di aver subi'to una frenata del fatturato in Asia, che ha acceso ancora di piu' i riflettori sul business in una regione considerata chiave per il settore. Il gruppo elvetico, comunque, ha contenuto il calo del fatturato complessivo nel periodo aprile-giugno all'1% e cosi' e' premiato alla Borsa di Zurigo con un rialzo dello 0,88%. Complici anche le voci di un interesse da parte di Lvmh, dopo i recenti acquisti delle azioni, a titolo personale, da parte di Bernard Arnault, principale proprietario di Lvmh. Tornando alle altre azioni, a Londra Burberry, dopo il meno 16% di ieri, cede il 3,5%, a Francoforte Hugo Boss arretra dell'8,9%, a Parigi Lvmh registra un ribasso dell'1%, Hermes dello 0,66% e Kering del 2,8%. A Milano Moncler va giu' dell'1,9% e Cucinelli del 2,7%. Quest'ultimo nell'attesa della presentazione del nuovo sito realizzato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

Fuori dal paniere principale, Ferragamo argina le perdite allo 0,12%, ma le azioni della casa fiorentina, dopo il crollo della vigilia, si attestano sui livelli piu' bassi di sempre a 8,25 euro, poco sopra il minimo storico sotto gli otto euro toccato ieri.

Nel dettaglio il comparto risente dell'allarme lanciato dalla tedesca Hugo Boss, che ha tagliato le previsioni di vendita per l'anno, viste comprese tra 4,2 e 4,35 miliardi di euro, al di sotto della precedente indicazione di 5 miliardi.

Nel secondo trimestre il giro d'affari e' sceso dell'1% a 1,02 miliardi di euro. Preoccupano anche le indicazioni contenute nella trimestrale del gruppo del lusso Richemont, che pur avendo annunciato un fatturato sostanzialmente stabile nel periodo aprile-giugno (-1% a 5,3 mld), ha evidenziato la debolezza dello shopping asiatico, con le vendite dell'area crollate del 19%.

Ad ogni modo l'esperto del lusso, Luca Solca, di Bernstein, ha confermato la raccomandazione di 'Outperform' su Richemont, considerando che la divisione gioielli del gruppo, la piu' importante per l'utile, ha riportato nel periodo aprile-giugno un rialzo delle vendite del 4%.

emi-

(RADIOCOR) 16-07-24 10:20:13 (0224) 5 NNNN

 


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