Borsa: Leonardo (+1,2%), ipotesi ordini Eurofighter aumentano attese su II trim
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 lug - I nuovi investimenti del governo nel settore della difesa spingono a Piazza Affari il titolo Leonardo, che guadagna l'1,2% sul listino principale, senza dimenticare le future sinergie industriali con i tedeschi di Rheinmetall. Il decreto ministeriale che ha avviato l'iter legislativo il 4 luglio, riepilogano da Equita, prevede investimenti per 8 miliardi da spalmare su 30 anni per l'acquisto di 24 Eurofighter per l'Aeronautica Militare, incluso supporto tecnico e logistico.
E in questo schema Leonardo e' 'prime contractor e avrebbe una quota significativa di questo ordine'. Il business plan, presentato dalla societa', include il contributo di ordini dell'Eurofighter, 'ma non e' mai stato quantificato' e in ogni caso la notizia e' positiva perche' 'migliora la visibilita' della raccolta ordini'.
In scia gli esperti di Banca Akros: 'Leonardo e' il prime contractor per i nuovi caccia Eurofighter dell'Aeronautica Militare' e anche se 'la notizia e' circolata piu' volte negli ultimi mesi, ora c'e' un passo ufficiale da parte del governo italiano'. Da questo punto di vista 'sembra che il processo sara' rapido' e 'ci chiediamo se l'Aeronautica Militare sara' in grado di stipulare un contratto gia' quest'estate'. Tirando le somme, Leonardo 'punta a nuovi ordini per 19,5 miliardi di euro nel 2024' e 'riteniamo la notizia potenzialmente molto positiva per il titolo, che continua a essere scambiato a forte sconto rispetto ai peer'.
Il broker conferma cosi' 'il rating Buy convinto sul titolo'.
Ma Akros guarda anche ai conti del secondo trimestre e stima che 'i risultati dovrebbero superare le aspettative del consensus'. I nuovi ordini registrati nel secondo trimestre, scrivono gli esperti, sono stati in media di circa 3,4 miliardi di euro negli ultimi cinque anni' e 'ci aspettiamo che Leonardo abbia registrato nuovi ordini per un valore di circa 4,5 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024, con una crescita del 18% su base annua'. La stima di Akros e' che i ricavi abbiano raggiunto i 4,2 miliardi di euro (+7,8% a/a), con un utile netto a 170 milioni di euro ipotizzando un'aliquota fiscale del 25,0% (ipotesi prudente). La previsione e' che l'Indebitamento finanziario netto (circa 2,9 miliardi alla fine del primo trimestre 2024) 'non si sia mosso molto rispetto al trimestre precedente, con l'free cash flow che ha quasi compensato il pagamento dei dividendi (circa 160 milioni di euro)'. In sintesi, 'le nostre stime sono in linea con il consenso e riteniamo che lascino spazio a sorprese positive'.
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(RADIOCOR) 08-07-24 12:21:40 (0296)INF 5 NNNN