Borsa: in difficolta' comparto oil europeo in scia ai cali del greggio

A Milano Saipem -2,2%, a Londra Bp cede lo 0,8% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 set - Seduta difficile per il comparto oil europeo in scia al ribasso dei prezzi del petrolio. Il Wti con scadenza ottobre segna un calo dello 0,77% a 73,72 dollari al barile, mentre il Brent novembre cede lo 0,72% a 76,97 dollari. Secondo gli analisti di Ing il greggio rimane 'sotto pressione' a causa delle persistenti preoccupazioni sulla domanda cinese. I dati Pmi piu' deboli del previsto nel fine settimana avrebbero fatto poco per alleviare queste preoccupazioni, compensando -secondo i broker - le interruzioni sull'offerta libica annunciate nei giorni scorsi. L'indice dei responsabili degli acquisti della Cina ha infatti toccato un minimo di sei mesi in agosto. Ieri la Cina ha registrato il primo calo degli ordini di esportazione in otto mesi a luglio e ha dichiarato che i prezzi delle nuove case sono cresciuti ad agosto al ritmo piu' debole dell'anno. Secondo quanto riportato dagli analisti di Mediobanca, l'Opec+ e' propensa a rilanciare la produzione di petrolio come previsto a ottobre, ripristinando gradualmente la produzione che e' stata interrotta dal 2022.

"Riteniamo che il prezzo del petrolio rifletta gia' la possibilita' di un eccesso di offerta fino alla fine dell'anno - scrivono da Mediobanca -, dato che il Brent e' ora scambiato verso l'estremita' inferiore dell'intervallo visto finora quest'anno".

Cosi' sul Ftse Mib Saipem e' tra i peggiori con un calo del 2,2%. Resiste Tenaris (+0,1%) nonostante il taglio del target price da parte degli analisti di Jefferies a 14,50 euro da 16 euro. Cede lo 0,3% Eni. A Londra Bp e' in ribasso dello 0,8%, in difficolta' anche Shell (-0,7%) ad Amsterdam e TotalEnergies (-0,4%) a Parigi.

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(RADIOCOR) 03-09-24 11:12:35 (0221) 5 NNNN