Borsa: crolla De Nora (-10%), pesano ritardi transizione green e idrogeno

Gli analisti tagliano i target price sul titolo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 ago - Soffre Industrie De Nora in Borsa, colpita dai giudizi degli analisti che sottolineano le incertezze legate ai tempi della transizione energetica. Il titolo perde il 9,67% a 9,295 euro, in un listino in calo dell'1,2% e aggiorna cosi' i nuovi minimi dall'Ipo del 2022 che era avvenuta a 13,5 euro.

Nuovo minimo storico a 9,06 euro: soltanto un anno fa - prima che il settore dell'idrogeno e le sue prospettive di ricavi nel breve termine subissero un rilevante ridimensionamento - il titolo era arrivato a 21 euro.

Gli analisti di Ubs hanno tagliato il target price di 5 euro, da 20,5 a 15,5 euro. A pesare sulla sforbiciata di prezzo, dicono gli esperti nella nota, la 'valutazione dell'idrogeno green e del mark-to-market della quota del 26% in Tk Nucera', che a sua volta ha perso parecchio terreno dalla recente Ipo.

Oggi proprio Nucera alla Borsa di Francoforte cede l'1,6% a 8,5 euro (dai 20 della quotazione) e la controllante ThyssenKrupp lascia sul terreno il 2%.

Gli analisti di Ubs hanno confermato comunque il giudizio buy, anche se le azioni sono state impattate negativamente dal ritardo nei progetti per l'idrogeno verde, il rapporto rischio-rendimento e' saldamente al rialzo. La banca svizzera ha ridotto anche le stime di ricavi da idrogeno del 43% al 2026, a causa del rallentamento degli ordini. A pesare sul titolo, poi, c'e' anche il giudizio di Jefferies, che ha ridotto il rating a hold a causa del rallentamento della crescita e della mancanza di maggiore visibilita' sul mercato di riferimento. Gli analisti sottolineano che il business resta di alta qualita', ma che e' gia' incorporato ai livelli attuali e che la crescita degli utili e' piuttosto limitata.

Tagliato anche il target price a 11 euro dai precedenti 16 euro, cosi' come le stime sui ricavi e sull'utile per azione.

Anche per gli analisti di Mediobanca arriva il taglio di target price a 13,5 euro (da 15,2) con giudizio confermato a neutral. I segnali positivi arrivati dai risultati del secondo trimestre, dicono gli analisti, 'sono stati oscurati dalla persistente narrazione negativa sulla transizione energetica, con un outlook cauto per il secondo semestre del 2024'. Per Mediobanca, servono segnali tangibili di un'accelerazione nella transizione energetica per far tornare interesse sul titolo.

Chi-b-

(RADIOCOR) 08-08-24 11:56:52 (0270)ENE,UTY 5 NNNN