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Borsa Copenaghen: -3,8% Carlsberg, semestre delude con Europa in calo e Cina difficile

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 ago - Scivolone di Carlsberg alla Borsa di Copenaghen che ha mal reagito all'andamento del semestre sotto le attese. Il titolo del terzo produttore mondiale di birra nel pomeriggio cede il 3,7% a 774 corone danesi, finendo nel plotone di coda dell'indice Stoxx Europe 600. Nella mattinata la quotazione e' scesa fino a 764,60 corone, il minimo dal marzo 2022.

Carlsberg ha registrato nei sei mesi a giugno ricavi per 38,8 miliardi di corone da 37,8 miliardi lo scorso anno, sotto le attese che puntavano in media a 39,3 miliardi. L'utile operativo ante voci straordinarie risulta di 6,3 miliardi (da 6,22 miliardi), anche in questo caso sotto il pronostico.

L'utile del gruppo e' di 4,4 miliardi da 4,15 miliardi.

L'utile di competenze di Carlsberg dalle attivita' in continuita' ammonta invece a 3,7 miliardi da 3,9 miliardi nel primo semestre 2023 e risente di maggiori oneri finanziari.

Il volume di vendita della birra a livello organico e' aumentato dell'1,4%, accusando tuttavia una flessione dell'1,7% in Europa Occidentale. L'Asia invece ha segnato un aumento dell'1,9% e l'Europa centro-orientale e l'india un incremento del 4,5%. Carlsberg ha attribuito le performance inferiori alle attese alle sfavorevoli condizioni meteorologiche soprattutto in Europa Occidentale e al peggioramento della fiducia dei consumatori in certi Paesi dell'Asia. In particolare ad impensierire gli investitori sono state le deboli prospettive per il mercato cinese. "Non c'e' dubbio che il mercato cinese sia difficile. E' diminuito del 5% nel primo semestre e non crediamo che la situazione migliorera' nel secondo", ha detto il ceo Jacob Aarup-Andersen in una conferenza stampa. Il gruppo, che realizza circa un quinto delle sue vendite in Cina e ha una quota di mercato del 9%, ha indicato che i volumi sono aumentati del 3% nei primi sei mesi dell'anno. "Continuiamo a ottenere buoni risultati in Cina. Ma quando si tratta di birre premium, vediamo che i consumatori si spostano verso marchi piu' convenienti", ha aggiunto il Ceo. 'Il livello degli stock maggiori del solito in tutto il settore e la debole fiducia dei consumatori significano che siamo piu' prudenti riguardo al secondo semestre', ha concluso il Ceo.

Carlberg, che l'8 luglio ha lanciato un'offerta sul produttore di bibite britannico Britvic, ha comunque rivisto al rialzo le prospettive di crescita dell'utile operativo del gruppo per l'esercizio a +4-6% da +1-5%.

gli-col

(RADIOCOR) 14-08-24 16:15:26 (0388)FOOD 5 NNNN

 


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