Borsa: banche virano al ribasso, confermato contributo in manovra

Giorgetti: "vale 2,5 mld". Unicredit e Intesa le peggiori (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 ott - Le banche rallentano il passo in Borsa. Dopo un avvio per lo piu' positivo, i titoli dei principali istituti di credito si sono indeboliti, mentre il governo ha confermato un contributo del settore previsto dalla manovra di bilancio. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha riferito che il gettito atteso e' di "2,5 miliardi di euro" a fronte di un gettito complessivo di 3,5 miliardi da banche e assicurazioni. Al momento le peggiori sono Unicredit e Intesa, in calo entrambe di circa un punto percentuale.

Vendite anche sul resto del comparto, con Mps (-0,2%) e Bper (-0,4%) che segnano le perdite minori. Tiene meglio Unipol (-0,17%).

Secondo l'impostazione della legge di Bilancio, la maggior parte del contributo, concordato tra il Mef e l'Abi, sarebbe strutturato come un anticipo di liquidita' al governo tramite la sospensione delle deduzioni sulle imposte differite attive (Dta) per il 2025 e il 2026. Per Intermonte, 'la strutturazione di questo tipo di contributo e' positiva per le banche, perche' non va a impattare il conto economico, come previsto l'anno scorso. Non c'e' quindi rischio di riduzione o intaccamento delle remunerazioni, siccome il tema e' semplicemente di cassa e non a livello di utile'. Le maggiori banche italiane, secondo le tabelle del report, hanno circa 31,7 miliardi di Dta complessive. Per gli analisti di Mediobanca "la misura non conferma alcuna tassa bancaria sugli extraprofitti, proprio mentre i tassi di interesse iniziano a scendere, ma piuttosto una misura di liquidita', in linea con la proposta iniziale dell'associazione bancaria italiana, che riteniamo sostenibile per il settore".

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(RADIOCOR) 16-10-24 12:22:29 (0325) 5 NNNN