Borsa: acquisti sulle banche, conti e piano mettono le ali a Mps (+7,7%)

Bff Bank +1,5%, analisti si interrogano su ritorno a cedola (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 ago - Seduta di acquisti sul comparto bancario con Mps a guidare le fila dopo la diffusione, prima dell'apertura dei mercati, dei risultati del semestre e dell'aggiornamento del piano industriale, che indica un target di utile pre-tax di 1,4 miliardi nel 2026 e 1,7 miliardi al 2028. Dopo alcuni minuti in avvio in cui non ha fatto prezzo, la quotazione di Rocca Salimbeni e' schizzata con un rialzo superiore al 10%, toccando un massimo di prezzo a 4,81 euro per azione, per poi attestarsi a +7,75% a 4,674 euro, mentre il Ftse Mib e' particolarmente volatile e viaggia sulla parita' (+0,05%). Complessivamente, e' positivo tutto il comparto bancario con il sottoindice Stoxx di settore a livello europeo in progresso dell'1,06%, mentre salgono in particolare Popolare di Sondrio (+1,27% a 6,37 euro) e Banco Bpm (+1,64% a 5,822 euro), attese alla prova dei conti.

Il Monte dei Paschi ha spiazzato ancora una volta il mercato con un utile netto superiore alle stime: nel secondo trimestre la banca registra un profitto di 827 milioni sul quale c'e' un effetto positivo netto per le imposte di 457 milioni. Il semestre va in archivio quindi con un utile di 1.159 milioni (+87%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato operativo lordo cresce del 18% a 1.106 milioni, con il margine di interesse che cresce dell'8%. I costi operativi salgono dell'1,2% a 925 milioni e il costo del credito nel secondo trimestre e' di 50 punti base, in linea con le previsioni. Il cost/income del semestre cala al 46% (da 49%). La banca presieduta da Nicola Maione nel semestre ha realizzato ricavi per 2.031 milioni (+9,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi del secondo trimestre 2024 risultano in aumento rispetto al trimestre precedente (+0,5%) grazie alla positiva dinamica registrata dalle commissioni nette. Il margine di interesse al 30 giugno 2024 e' risultato pari a 1.172 milioni. La crescita e' stata guidata prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali. In particolare, al 30 giugno 2024 e' stato contabilizzato un beneficio netto pari a 67 milioni rispetto al costo netto di 60 milioni del corrispondente periodo del 2023. In questo contesto, il ceo Luigi Lovaglio annuncia una stima sull'utile di fine anno a 1,3 miliardi di euro e un dividendo cash di 950 milioni per il 2024.

Fuori dal paniere principale, si distingue Bff Bank che si muove in rialzo dell'1,56% a 9,755 euro dopo che lunedi' ha diffuso i risultati semestrali. Nei primi sei mesi del 2024 dell'istituto ha registrato un utile netto rettificato di 71 milioni, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023, escludendo i 19,8 milioni di plusvalenza realizzata un anno fa con la vendita di alcuni titoli di Stato italiani, mentre i ricavi totali rettificati sono. stati pari a 398,4 milioni, in crescita del 13% annuo. Da sottolineare che l'istituto, in seguito ai rilievi della Banca d'Italia (che ha sospeso il pagamento di dividendi e l'apertura di nuove filiali), ha 'applicato la riclassificazione ai fini prudenziali dell'intero portafoglio crediti nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno'. Dopo che lo scorso 11 luglio ha risposto ai rilievi di Palazzo Koch, l'istituto 'ritiene che il riscontro fornito possa rispondere alle criticita' sollevate dalla Banca d'Italia, mentre prosegue il dialogo costruttivo con l'Autorita' di Vigilanza'. Alla luce di cio', secondo gli analisti di Intermonte, il quarter puo' essere visto come 'di transizione', dopo l'indagine di Banca d'Italia. Sebbene il pagamento del dividendo rimanga subordinato alla revoca del divieto di distribuzione imposto, che dipendera' dalla risposta della stessa alle modifiche di bilancio effettuate dalla societa' (attesa per ottobre-novembre), gli analisti ritengono che 'la generazione organica di capitale potrebbe permettere la distribuzione di competenza 2024'. Piu' cauti gli esperti di Equita, che 'pur apprezzando la tempestiva risposta ai rilievi di Banca d'Italia', ritengono 'difficile che la banca potra' procedere con distribuzioni di dividendi fino a quando non verra' ridotta l'esposizione al portafoglio contagiante, inoltre riteniamo sara' importante verificare la traiettoria di crescita dei volumi in Italia nei prossimi trimestri, un elemento chiave per sostenere la crescita dell'NII'. Equita conferma le stime al 2026, rimanendo di circa il 10% sotto consenso per il 2024. Confermati anche target di prezzo a 9,5 euro e raccomandazione 'hold'.

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(RADIOCOR) 06-08-24 10:20:52 (0251) 5 NNNN