Borsa: -1,8% Moncler all'indomani uscita del capitale da parte di Rivetti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 set - Moncler in ribasso a Piazza Affari all'indomani del collocamento di azioni da parte di Carlo Rivetti, il fondatore di Stone Island, societa' venduta al gruppo guidato da Remo Ruffini nel dicembre 2020. I titoli segnano un ribasso dell'1,8%, attestandosi a 49,6 euro.

Ieri Grinta, finanziaria facente capo alla famiglia di Carlo Rivetti, ha venduto direttamente sul mercato lo 0,8% circa del capitale di Moncler attraverso un private placement curato da Jp Morgan, banca con la quale l'imprenditore aveva stipulato un contratto collar a tre anni lo scorso marzo.

L'accordo copriva circa 6,1 milioni di azioni Moncler, che ieri sono passati alla banca d'affari. L'operazione di private placement e' stata subito coperta e i titoli sono stati piazzati a 49,8 euro, livello poco sotto la chiusura di Borsa, con uno sconto solamente dell'1,5%.

Rivetti e' cosi' completamente uscito dall'azionariato di Moncler, visto che sempre lo scorso marzo aveva gia' venduto oltre 5 milioni di azioni (l'1,18% del capitale) a 67 euro, livello ben piu' elevato degli attuali corsi di mercato. Ma il 2024 si rivela essere un anno nero per il settore della moda, che sta subendo il contraccolpo della frenata di shopping soprattutto in Cina e Stati Uniti. I principali gruppi hanno registrato conti spesso deludenti nei mesi scorsi e ne hanno pagato le conseguenze le quotazioni di Borsa, scivolate nella maggior parte dei casi tra il 20 e il 30% rispetto ai valori di inizio anno. Mediobanca, proprio ieri nel corso di un convegno sul lusso, ha indicato che anche nella seconda parte del 2024 non e' prevista un'inversione di tendenza del trend di vendite, ormai in rallentamento dal 2023. Moncler, pero', ha sempre fatto meglio della concorrenza: nei primi sei mesi dell'anno, mentre altre case di moda hanno registrato ricavi asfittici, ha vantato un progresso del fatturato dell'8% a cambi correnti e dell'11% a cambi costanti, per oltre 1,2 miliardi di euro. Cosi' numerose case d'affari sono positive sulle azioni della societa': Equita, ad esempio, consiglia di acquistare le Moncler, per le quali stima un target di prezzo a 70 euro, ben piu' elevato degli attuali corsi di Borsa.

Secondo gli analisti della sim la mossa di Rivetti era da mettere in conto dopo la recente disdetta (lo scorso 10 settembre) del patto di consultazione per il voto in assemblea stipulato con Ruffini Partecipazioni in data 24 febbraio 2024. Accordo che ad ogni modo di per se' non aveva un valore vincolante sulla partecipazione. 'Il piazzamento dello 0,8% esaurisce il rischio di overhang legato alla partecipazione di Grinta', hanno commentato gli esperti che cosi' hanno reiterato la raccomandazione di 'Buy' sulle Moncler. Del resto i titoli, agli attuali valori, trattano con un rapporto prezzo-utili attesi al 2025 attorno a 19 volte contro una media storica degli ultimi 5 anni di 28,5 volte e contro una media del settore di 19 volte, sebbene il gruppo vanti margini ben sopra la media di settore (ebit margin al 30% contro una mediana della concorrenza del 20%) e un forte posizionamento del marchio che per la sim garantira' una sovraperformance rispetto alla concorrenza nell'attuale e piu' difficile contesto di settore.

Intermonte, invece, raccomanda cautela ('Neutral'), pur stimando un target di prezzo a 62,5 euro. Anche gli esperti ritengono che la vendita di azioni da parte di Rivetti, attesa, metta alle spalle un rischio di overhang, ossia di contraccolpo di vendite sul titolo. Per altro lo sconto sul prezzo molto contenuto di Borsa segna il successo dell'operazione. 'E' un po' sorprendente che i Rivetti decidano di vendere le loro azioni restanti con il titolo vicino ai minimi; ci viene da pensare che la motivazione sia di carattere personale e non segnaletica di attese sull'andamento operativo del gruppo', hanno concluso.

emi-

(RADIOCOR) 18-09-24 11:31:12 (0263) 5 NNNN