Glossario finanziario - Premio

Il termine premio può assumere due significati. In primo luogo, esso può rappresentare l'importo pagato dall’acquirente al venditore di un’opzione, di un warrant o di un covered warrant per assicurarsi il diritto di acquisto o vendita dell’attività sottostante (underlying asset). In secondo luogo, esso può identificare il contratto che conferisce al compratore, dietro pagamento di un corrispettivo, la facoltà di ritirare la quantità di strumenti finanziari sottostanti, al prezzo unitario definito base di un contratto a premio. Il mercato dei premi (MPR) di Borsa Italiana è stato chiuso il 14 febbraio 2003.

Il termine premio può essere utilizzato con riferimento a due fattispecie.

Con riferimento alle opzioni, il premio è la massima perdita potenziale in cui può incorrere l’acquirente del derivato, nel caso di andamento sfavorevole del mercato. Il premio rappresenta il costo del derivato stesso. Esso svolge, quindi, una funzione assicurativa, costituendo un limite alla perdita. Viceversa, nel caso di andamento favorevole dei prezzi dell’underlying, il premio comporta una riduzione dei guadagni.

Con riferimento, invece, alla seconda fattispecie, quella dei contratti a premio, esso rappresenta un'operazione a termine condizionato effettuata in borsa su un titolo azionario quotato. L'acquirente del Premio (cioè chi sostiene l'onere del premio) acquisisce il diritto di esercitare una certa facoltà, le cui caratteristiche sono stabilite nel contratto stesso. La facoltà può essere semplice (di acquisto - dont - o di vendita - put) oppure complessa (Stellage, Strip, Strap). Se il compratore del premio decide di non eseguire il contratto, perde interamente il capitale investito. Il mercato dei premi (MPR) di Borsa Italiana è stato chiuso il 14 febbraio 2003.