Glossario finanziario - Floor
Definizione
Contratto di opzione put su tasso di interesse.
Approfondimenti
L'interest rate floor è un contratto derivato in cui l'acquirente (buyer), a fronte del pagamento di un premio, ha diritto a ricevere dal venditore (writer), per un certo periodo di tempo e in date prefissate (scadenze intermedie), un importo pari al prodotto tra la differenza positiva tra il tasso fissato dal contratto (strike rate o floor rate) e un tasso di mercato (ad esempio il tasso LIBOR) alla data di rilevazione (data di fixing), un capitale nozionale e la lunghezza del periodo di riferimento espressa nella medesima base dei tassi (ad esempio su base annua). Se la differenza tra i due tassi alla data di fixing è negativa non si ha alcun flusso associato al contratto. L'acquirente di un interest rate floor può esercitare il diritto relativo più volte durante la vita del contratto in corrispondenza delle scadenze intermedie.
Gli elementi che caratterizzano l’interest rate floor e determinano il valore del premio sono: il floor rate, la durata del contratto, la durata del periodo di riferimento, la variabilità del tasso di mercato e il capitale nozionale su cui si calcolano gli interessi.
Un interest rate floor consente a un soggetto che ha investito in titoli a tasso variabile (l’acquirente dell’opzione) di fissare un rendimento minimo dell'investimento, tutelandosi contro andamenti al ribasso dei tassi di mercato e conservando al tempo stesso la possibilità di sfruttare andamenti al rialzo dei tassi di mercato.
Esempio
Un investitore detiene un pacchetto di obbligazioni a tasso variabile per un ammontare di €25.000. Il tasso di interesse dopo la prima scadenza trimestrale è del 5%.
Egli decide di coprirsi da eventuali discese dei tassi e, a tal fine, acquista, pagando un premio dell'1%, un interest rate floor sul tasso Euribor a tre mesi, con floor rate del 5%. I periodi di riferimento sono 3, 6, 9, 12 mesi e coincidono con le scadenze di pagamento delle cedole. Il premio pagato ammonta a: 1% x 25.000 = €250.
Allo scadere del primo periodo il tasso Euribor è del 4,8%: l’investitore incassa una cedola pari a 4,8% x €25.000 x 90gg/360gg = €300 e un importo, corrispostogli dal venditore del floor, di €25.000 x (5 – 4,8) % x 90/360 = €12,5. In totale incassa €312,50.
In corrispondenza del secondo trimestre il tasso Euribor a tre mesi è del 5,2%: la differenza tra i due tassi è negativa e l’investitore non incassa nulla dal floor, ma soltanto la cedola pari a 5,2% x 25.000 x 90/360 = €325.
Allo scadere del terzo trimestre il tasso di interesse è sceso al 5%: l’investitore non incassa nulla se non la cedola pari a €312,50.
In corrispondenza dell’ultima scadenza, essendo il tasso Euribor pari al 4,5%, l’investitore riceve €25.000 x (5 – 4,5) % x 90/360 = €31,25 dall'interest rate floor più la cedola pari a €281,25 per un totale di €312,50.
In questo modo l'investitore è certo del fatto che gli incassi non saranno mai inferiori a €312,50 a trimestre.
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