Legenda Analisi Tecnica
Short Trend: tendenza attesa per il breve termine, dove con breve termine si intende l'intervallo temporale fino ad una settimana.
Medium Trend: tendenza attesa per il medio termine, dove con medio termine si intende l'intervallo temporale fino ad un mese.
Long Trend: tendenza attesa per il lungo termine, dove con lungo termine si intende l'intervallo temporale fino a tre mesi.
Resistance (Resistenza): viene definito come un livello sul grafico che si oppone alla crescita dei prezzi ed in prossimità del quale l'offerta dei venditori risulterà essere maggiore rispetto alla domanda degli acquirenti. Al superamento del primo dei livelli di resistenza indicati le attese sono per il proseguimento del rialzo verso il livello successivo.
Support (Supporto): viene definito come un livello sul grafico che si oppone alla discesa dei prezzi, una soglia, cioè, in prossimità della quale la domanda degli acquirenti supera l'offerta dei venditori. In caso di violazione del primo dei livelli di supporto indicati le attese sono per il proseguimento del ribasso verso il livello successivo.
Media Mobile (Mov, abbreviazione di Moving Average): Le medie mobili sono uno strumento utilizzato in analisi tecnica allo scopo di approssimare il trend di mercato. Si costruiscono sommando i dati di chiusura per un periodo variabile a propria scelta, e dividendo il risultato ottenuto per il numero di giorni considerati (questo nel caso della media semplice, per quella pesata ed esponenziale la formula di calcolo è leggermente diversa).
RSI (Relative Strength Index): RSI, o indice di forza relativa, indicatore creato da J. Welles Wilder, fornisce una valutazione della forza del trend di mercato e della presenza di eventuali eccesso. Per sua costruzione oscilla tra 0 e 100. Il superamento al rialzo della soglia dei 70/75 punti ed al ribasso dei 30/35 punti viene considerato come l'ingresso di un'area di "eccesso": ipercomprato al di sopra della soglia superiore, ipervenduto al di sotto della soglia inferiore.
Beta: Coefficiente che rappresenta il legame esistente tra i rendimenti ottenibili dal titolo in oggetto e quelli che derivano dal mercato. Se Beta risulta maggiore di 1 amplifica i movimenti del mercato (titolo aggressivo), li attenua se è minore di 1 (titolo difensivo).
Correlazione: Misura del legame esistente tra due strumenti omogenei (due titoli azionali), ma anche di natura diversa (un indice azionario ed una valuta). Una correlazione elevata indica che gli strumenti considerati non sono indipendenti per quello che riguarda il loro andamento l'uno dall'altro.
La Volatilità storica si calcola con la formula matematica utilizzata anche per il calcolo della deviazione standard, che in pratica evidenzia la media degli scarti tra rendimenti giornalieri ed il rendimento medio giornaliero.
In altri termini la volatilià mostra l'ampiezza delle fluttuazioni del prezzo di un titolo in un certo intervallo di tempo. È una misura del rischio associato all’investimento: quanto maggiore è la volatilità tanto più elevato è il rendimento atteso. A differenza del coefficiente Beta, che misura la propensione di un titolo a variare in funzione del mercato (rischio sistematico), il coefficiente Alfa mostra la propensione di un titolo a variare indipendentemente dal mercato (rischio specifico). Ad un alfa positivo corrisponde quindi la capacità di un titolo a generare reddito in linea capitale in modo autonomo, mentre a un alfa negativo corrisponde la tendenza di un titolo ad andare incontro a perdite indipendentemente da quello che può essere l'andamento di mercato.
TopFlop: i titoli che nell'ultima seduta di borsa hanno messo in evidenza un aumento dei volumi scambiati rispetto alla media recente unitamente ad un comportamento anomalo in positivo (top) o in negativo (bottom) in merito all'ampiezza percentuale di oscillazione di prezzo.
Rating: valutazione complessiva del quadro grafico e quindi della tendenza di un titolo. La scala di valutazione oscilla tra 1 (tendenza ribassista) e 5 (tendenza rialzista).