Bankitalia non riconosce misura macroprudenziale danese per rischi immobiliari
(Teleborsa) - La Banca d'Italia ha ricordato che la raccomandazione ESRB/2024/3 del Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB) invita le autorità degli Stati membri dello Spazio economico europeo a riconoscere una misura macroprudenziale danese volta a contenere i rischi delle banche verso il settore immobiliare di quel paese.
La misura prevede l'obbligo di detenere una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Systemic Risk Buffer, SyRB) del 7 per cento delle attività ponderate per il rischio relative alle esposizioni, garantite e non, verso società non finanziarie danesi che operano nel settore immobiliare e nello sviluppo di progetti immobiliari.
La raccomandazione chiede alle autorità dei paesi dello Spazio economico europeo di adottare misure analoghe nei confronti delle banche delle proprie giurisdizioni, ma consente di esentare gli enti per i quali le esposizioni interessate siano inferiori a 200 milioni di euro o di non adottare la misura qualora tutti gli intermediari abbiano esposizioni inferiori a tale soglia.
Le esposizioni delle banche italiane ai rischi indicati dall'autorità danese sono trascurabili. La Banca d'Italia, quindi, ha deciso di non riconoscere la misura; continuerà comunque a svolgere verifiche periodiche sulle esposizioni degli intermediari italiani verso la Danimarca e potrà modificare questa decisione se le circostanze dovessero richiederlo.
(Teleborsa) 08-11-2024 19:25
La misura prevede l'obbligo di detenere una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Systemic Risk Buffer, SyRB) del 7 per cento delle attività ponderate per il rischio relative alle esposizioni, garantite e non, verso società non finanziarie danesi che operano nel settore immobiliare e nello sviluppo di progetti immobiliari.
La raccomandazione chiede alle autorità dei paesi dello Spazio economico europeo di adottare misure analoghe nei confronti delle banche delle proprie giurisdizioni, ma consente di esentare gli enti per i quali le esposizioni interessate siano inferiori a 200 milioni di euro o di non adottare la misura qualora tutti gli intermediari abbiano esposizioni inferiori a tale soglia.
Le esposizioni delle banche italiane ai rischi indicati dall'autorità danese sono trascurabili. La Banca d'Italia, quindi, ha deciso di non riconoscere la misura; continuerà comunque a svolgere verifiche periodiche sulle esposizioni degli intermediari italiani verso la Danimarca e potrà modificare questa decisione se le circostanze dovessero richiederlo.
(Teleborsa) 08-11-2024 19:25