Stellantis, i sindacati incontrano Imparato: ora fatti concreti, alte aspettative su tavolo Mimit
(Teleborsa) - "Per riconquistare la fiducia dell'Italia, Stellantis deve passare dalle dichiarazioni di principio ai fatti concreti. Le risposte le chiediamo già a partire dal 17 dicembre al tavolo ministeriale, sulle missioni di ciascun stabilimento e sulle innumerevoli imprese dell'indotto che rischiano una imminente chiusura – hanno dichiarato Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, al termine dell'incontro tenutosi a Torino con il responsabile europeo di Stellantis, Jean-Philippe Imparato –. Oggi invece da Stellantis abbiamo ascoltato parole distensive, ma ancora nessun progetto nuovo e significativo. Anzi il 2025 sarà un anno terribile con gli stessi volumi produttivi del 2024 e solo nel 2026 forse inizieremo a vedere una inversione di tendenza".
"Il cambio di passo di Stellantis deve determinarsi con novità concrete su investimenti e nuove produzioni", ha dichiarato il leader della Fim, Ferdinando Uliano. Uliano ha espresso le preoccupazioni e le aspettative del sindacato in vista dell'incontro del 17 dicembre con il responsabile europeo di Stellantis. "Le sue dichiarazioni si concentrano sul futuro industriale di Stellantis in Italia, denunciando una situazione di crisi produttiva e occupazionale che richiede interventi concreti e urgenti", ha aggiunto, sottolineando che il piano attuale di Stellantis è insufficiente per contrastare il crollo dei volumi produttivi, che rischia di portare l'azienda a non superare le 500.000 unità annue in Italia.
"L'incontro a Mirafiori è stato l'occasione per incontrare il responsabile dell'Europa di Stellantis, Jean-Philippe Imparato. Abbiamo chiesto l'apertura di un reale confronto diretto, serrato e programmato per garantire davvero l'affermazione fatta dall'azienda di una centralita dell'Italia attraverso investimenti per nuovi modelli e un reale ricambio generazionale. È necessario garantire la continuità occupazionale per affrontare le emergenze per i lavoratori a cui non sono assicurati ad oggi gli ammortizzatori sociali", hanno dichiarato Michele De Palma, segretario generale della Fiom, e Samuele Lodi, segretario nazionale responsabile del settore mobilità.
"Riponiamo concrete aspettative per il tavolo del 17 dicembre. Si preannunciano proposte importanti", hanno dichiara il segretario nazionale dell'Ugl metalmeccanici, Antonio Spera. "Da parte dei vertici di Stellantis – ha spiegato il sindacalista – sono stati annunciati investimenti e nuovi modelli in Italia che saranno portati al tavolo tra governo e sindacati del 17 dicembre presso il Mimit. Sarà presentato un piano industriale per ogni singolo stabilimento, saranno annunciati nuovi prodotti e ribadito che l'Italia è centrale nel progetto Stellantis. Il gruppo ha tenuto a precisare che non c'è mai stata volontà da parte di Stellantis di fare accordi solo con il Governo e senza sindacati".
"Nell'incontro di oggi Stellantis ha cercato di ripristinare il clima di fiducia con le organizzazioni sindacali. Intenzione che abbiamo apprezzato chiedendo che questo clima di fiducia venga riempito da verifiche puntuali, almeno trimestrali, direttamente tra azienda e sindacato, sull'evoluzione del mercato e i necessari aggiustamenti del piano industriale", ha dichiarato Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal.
(Teleborsa) 12-12-2024 19:44
"Il cambio di passo di Stellantis deve determinarsi con novità concrete su investimenti e nuove produzioni", ha dichiarato il leader della Fim, Ferdinando Uliano. Uliano ha espresso le preoccupazioni e le aspettative del sindacato in vista dell'incontro del 17 dicembre con il responsabile europeo di Stellantis. "Le sue dichiarazioni si concentrano sul futuro industriale di Stellantis in Italia, denunciando una situazione di crisi produttiva e occupazionale che richiede interventi concreti e urgenti", ha aggiunto, sottolineando che il piano attuale di Stellantis è insufficiente per contrastare il crollo dei volumi produttivi, che rischia di portare l'azienda a non superare le 500.000 unità annue in Italia.
"L'incontro a Mirafiori è stato l'occasione per incontrare il responsabile dell'Europa di Stellantis, Jean-Philippe Imparato. Abbiamo chiesto l'apertura di un reale confronto diretto, serrato e programmato per garantire davvero l'affermazione fatta dall'azienda di una centralita dell'Italia attraverso investimenti per nuovi modelli e un reale ricambio generazionale. È necessario garantire la continuità occupazionale per affrontare le emergenze per i lavoratori a cui non sono assicurati ad oggi gli ammortizzatori sociali", hanno dichiarato Michele De Palma, segretario generale della Fiom, e Samuele Lodi, segretario nazionale responsabile del settore mobilità.
"Riponiamo concrete aspettative per il tavolo del 17 dicembre. Si preannunciano proposte importanti", hanno dichiara il segretario nazionale dell'Ugl metalmeccanici, Antonio Spera. "Da parte dei vertici di Stellantis – ha spiegato il sindacalista – sono stati annunciati investimenti e nuovi modelli in Italia che saranno portati al tavolo tra governo e sindacati del 17 dicembre presso il Mimit. Sarà presentato un piano industriale per ogni singolo stabilimento, saranno annunciati nuovi prodotti e ribadito che l'Italia è centrale nel progetto Stellantis. Il gruppo ha tenuto a precisare che non c'è mai stata volontà da parte di Stellantis di fare accordi solo con il Governo e senza sindacati".
"Nell'incontro di oggi Stellantis ha cercato di ripristinare il clima di fiducia con le organizzazioni sindacali. Intenzione che abbiamo apprezzato chiedendo che questo clima di fiducia venga riempito da verifiche puntuali, almeno trimestrali, direttamente tra azienda e sindacato, sull'evoluzione del mercato e i necessari aggiustamenti del piano industriale", ha dichiarato Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal.
(Teleborsa) 12-12-2024 19:44