Congresso Nazionale dei Geologi a Genova: sfide e prospettive per il futuro della professione
(Teleborsa) - Il Consiglio Nazionale dei Geologi celebra la fase conclusiva del Congresso Nazionale della categoria, intitolato "TERRA! Sfide, innovazione, prospettive", un appuntamento di grande rilievo che si svolge a Genova nelle giornate di oggi e domani.
La prima giornata, presso l'NH Hotel Genova Centro, si è aperta con una sessione pomeridiana dedicata a un confronto ampio sui temi strategici per la categoria. Tra questi, un focus sull'ordinamento professionale, con la partecipazione dei componenti del Consiglio Nazionale, degli Ordini Regionali, dell'EPAP (Ente di Previdenza di riferimento per la categoria) e della Fondazione Centro Studi del CNG.
Si prosegue così con le riflessioni avviate nella fase congressuale di Palermo, tenutasi lo scorso 23 e 24 maggio. L'obiettivo è tracciare una rotta chiara e condivisa per il futuro della professione, affrontando temi di primaria importanza: dall'assistenza previdenziale all'evoluzione del mercato della geologia, dalla promozione delle pari opportunità allo sviluppo normativo dell'ordinamento professionale, fino al necessario coordinamento delle attività ordinistiche a livello nazionale e regionale. Questi argomenti costituiscono il cuore del dibattito e conducono i partecipanti verso conclusioni concrete e operative.
La giornata si è conclusa con la presentazione del documento programmatico, predisposto dal Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, che ha offerto una "vision" del percorso che la professione dovrà intraprendere nei prossimi anni.
"Questa iniziativa – afferma il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo – richiama l'attenzione dell'opinione pubblica sulla centralità della figura del geologo e orienta le prospettive future di una professione che, soprattutto nel prossimo futuro, influenzerà aspetti focali della vita quotidiana. Un esempio sono gli scenari critici, derivanti dai cambiamenti climatici, che richiedono interventi sempre più frequenti e mirati. Inserite in un sistema più ampio, le competenze specialistiche dei geologi sono messe al servizio delle istituzioni per favorire soluzioni funzionali al benessere collettivo".
"E' questa l'occasione per fare il punto sulle competenze maturate in 60 anni di crescita della professione – spiega Paolo Airaldi, presidente dell'Ordine dei Geologi della Liguria – e sulle sfide da affrontare per il futuro di una professione che ha acquisito un ruolo sempre più centrale nella valutazione degli aspetti geologici, geotecnici, idraulici, sismici, idrogeologici e ambientali, che costituiscono la base di conoscenze imprescindibili per lo svolgimento di tutte le attività di progettazione e pianificazione per la gestione dei rischi naturali. Il territorio italiano e non solo, come emerge dai recenti eventi in Spagna, è in trasformazione a causa dei cambiamenti climatici e per questo sono necessarie competenze tecniche altamente specializzate. La figura del geologo assume un ruolo di interlocutore qualificato per tutti i decisori politici, chiamati a fronteggiare queste sfide".
La seconda giornata si svolgerà nella splendida cornice di Palazzo della Meridiana, dove aprono i lavori autorità e rappresentanti politici, invitati a portare i propri saluti inaugurali a questo importante evento. Il 14 novembre, quindi, si assiste a un'immersione completa nelle questioni di interesse per la categoria: esperti di primo piano, accademici e professionisti geologi intervengono nei vari tavoli tecnici, arricchiti dalle riflessioni di autorevoli esponenti politici che partecipano per offrire il proprio contributo al dibattito.
(Teleborsa) 13-11-2024 17:43
La prima giornata, presso l'NH Hotel Genova Centro, si è aperta con una sessione pomeridiana dedicata a un confronto ampio sui temi strategici per la categoria. Tra questi, un focus sull'ordinamento professionale, con la partecipazione dei componenti del Consiglio Nazionale, degli Ordini Regionali, dell'EPAP (Ente di Previdenza di riferimento per la categoria) e della Fondazione Centro Studi del CNG.
Si prosegue così con le riflessioni avviate nella fase congressuale di Palermo, tenutasi lo scorso 23 e 24 maggio. L'obiettivo è tracciare una rotta chiara e condivisa per il futuro della professione, affrontando temi di primaria importanza: dall'assistenza previdenziale all'evoluzione del mercato della geologia, dalla promozione delle pari opportunità allo sviluppo normativo dell'ordinamento professionale, fino al necessario coordinamento delle attività ordinistiche a livello nazionale e regionale. Questi argomenti costituiscono il cuore del dibattito e conducono i partecipanti verso conclusioni concrete e operative.
La giornata si è conclusa con la presentazione del documento programmatico, predisposto dal Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, che ha offerto una "vision" del percorso che la professione dovrà intraprendere nei prossimi anni.
"Questa iniziativa – afferma il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo – richiama l'attenzione dell'opinione pubblica sulla centralità della figura del geologo e orienta le prospettive future di una professione che, soprattutto nel prossimo futuro, influenzerà aspetti focali della vita quotidiana. Un esempio sono gli scenari critici, derivanti dai cambiamenti climatici, che richiedono interventi sempre più frequenti e mirati. Inserite in un sistema più ampio, le competenze specialistiche dei geologi sono messe al servizio delle istituzioni per favorire soluzioni funzionali al benessere collettivo".
"E' questa l'occasione per fare il punto sulle competenze maturate in 60 anni di crescita della professione – spiega Paolo Airaldi, presidente dell'Ordine dei Geologi della Liguria – e sulle sfide da affrontare per il futuro di una professione che ha acquisito un ruolo sempre più centrale nella valutazione degli aspetti geologici, geotecnici, idraulici, sismici, idrogeologici e ambientali, che costituiscono la base di conoscenze imprescindibili per lo svolgimento di tutte le attività di progettazione e pianificazione per la gestione dei rischi naturali. Il territorio italiano e non solo, come emerge dai recenti eventi in Spagna, è in trasformazione a causa dei cambiamenti climatici e per questo sono necessarie competenze tecniche altamente specializzate. La figura del geologo assume un ruolo di interlocutore qualificato per tutti i decisori politici, chiamati a fronteggiare queste sfide".
La seconda giornata si svolgerà nella splendida cornice di Palazzo della Meridiana, dove aprono i lavori autorità e rappresentanti politici, invitati a portare i propri saluti inaugurali a questo importante evento. Il 14 novembre, quindi, si assiste a un'immersione completa nelle questioni di interesse per la categoria: esperti di primo piano, accademici e professionisti geologi intervengono nei vari tavoli tecnici, arricchiti dalle riflessioni di autorevoli esponenti politici che partecipano per offrire il proprio contributo al dibattito.
(Teleborsa) 13-11-2024 17:43